L’ultimo capitolo di “Guerra e Pace”, edizione Pd Caserta, potrebbe essere scritto domattina (13 marzo). A Napoli è previsto un incontro tra Raffaele Vitale e Peppe Roseto. Moderatrice Assunta Tartaglione. Il faccia e faccia è stato richiesto dal segretario provinciale, che dopo un anno e mezzo di letargo sembra finalmente essere uscito dal torpore. E ultimamente ha dimostrato di essere un po’ più Vitale… Ieri ha chiesto alle altre componenti del partito, in particolare ai caputiani, di uscire allo scoperto. “Dicano alla luce del sole se voglio la pacificazione veramente oppure solo a chiacchiere”, ha dichiarato il sindaco di Parete. E proprio per capire a che gioco stanno giocando le diverse anime del patito, Vitale ha chiesto il coinvolgimento del segretario regionale e di Vincenzo De Luca. Domattina è in programma un passaggio cruciale. Dall’incontro con la Tartaglione potrebbe arrivare il via libera all’intesa tra tutte le aree del Pd casertano. Oppure potrebbe proseguire il tira e molla sul (fantomatico) dialogo tra le parti. “Lancio l’ennesimo appello all’unità a tutte le componenti del partito”, afferma Vitale. Che aggiunge: “Dobbiamo capire che il problema non è l’organigramma o una poltrona in più o in meno a questa o a quella componente. In gioco c’è molto di più. L’accordo – osserva il segretario – è fondamentale per far sì che il Pd di Terra di Lavoro si presenti unito e in più in salute in vista delle elezioni regionali. La pacificazione serve a rendere la vita più facile ai candidati al consiglio ma anche a Vincenzo De Luca. Ma l’elemento per me più importante è un altro: smetterla di litigare e di incartarci in beghe interne significa poter parlare finalmente dei problemi dei cittadini, elaborando proposte concrete e credibili. Dovremmo confrontarci, anche con una dialettica accesa, sui contenuti mettendo da parte gli interessi di bottega. Altrimenti gli elettori ci penalizzeranno. E i primi a farne le spese saranno i nostri candidati e De Luca”. Se il vertice con la Tartaglione sortirà gli effetti sperati, la fase della pacificazione potrebbe iniziare subito. Già nel corso dell’incontro di domani pomeriggio (13 marzo) con De Luca nella federazione di Caserta (spostato dalle 16.30 alle 18.00), Vitale presenterebbe la nuova segreteria. In caso contrario, andrebbe avanti con una gestione maggioritaria del partito, dopo averne parlato anche con il candidato alla presidenza della Regione. Poi il 21 marzo si consumerebbe un’altra resa dei conti in assemblea per l’elezione della direzione. “Ho fatto di tutto affinché si creassero le condizioni per trovare una sintesi. Adesso è arrivato il momento delle scelte. Non possiamo affrontare le regionali e le comunali senza la segreteria e la direzione. Se qualcuno vuole continuare nel muro contro muro e tenere ingessato il partito almeno lo dica chiaramente. Ne prenderò atto. E farò le mie scelte”. Il segretario facente finzione si è svegliato, seppur in ritardo. E inizia a svolgere la sua funzione. Cadrà di nuovo in catalessi?
Mario De Michele