CASERTA – Dopo l’esclusione di Nicola Caputo, il segretario provinciale Ludovico Feole fa il punto della situazione sullo stato del Pd casertano, fortemente provato dalla scelta fatta a Roma.
Segretario, all’indomani della esclusione di Nicola Caputo dalle liste dei candidati, quale sarà la ripercussione sul territorio e sul Partito? Come ne esce il Pd della provincia di Caserta?
Sicuramente l’esclusione del vincitore delle elezioni primarie della provincia di Caserta avrà delle ripercussioni per le quali nutriamo una certa preoccupazione.
Da quanto si apprende dalle ultime notizie pervenute da Roma, il Pd casertano subirà una forte penalizzazione per lo scivolamento della lista dei candidati alla Camera dei deputati: meccanismo che ha come diretta conseguenza il depauperamento della rappresentanza di potenziali deputati casertani eletti al Parlamento italiano. Cosa che contrasta con quanto ci spettava in virtù sia dei numeri che le decisioni approvate dalla direzione regionale.
Ho fortemente sottolineato questa esigenza a tutti i livelli istituzionali del partito, dal regionale al nazionale ma, da quello che verifichiamo, non mi pare ci sia stato dato ascolto. Resta comunque fermo il nostro proposito di recuperare definitivamente una condizione di rispetto, all’interno del nostro Partito, dei diritti e della dignità della provincia di Caserta.
Nonostante tutto sono convinto che il Pd, il popolo dei Democratici della provincia di Caserta e gli autorevoli candidati inseriti nelle liste per la Camera ed il Senato, sapranno reagire nell’interesse comune di ridare forza e vigore ad un Partito oggi così duramente penalizzato.
C’è qualcuno, ed in particolare l’ex segretario che ha mosso dure critiche nei suoi confronti, come risponde?
Rispetto alle critiche ingiuste che mi sono mosse, in particolare dall’ex segretario provinciale, preferisco in questo momento non fare commenti perché, in questa fase l’obiettivo comune sia dei candidati- in qualunque posizione si trovino- sia di tutto il popolo democratico, non può essere altro che quello di stringersi intorno all’unico e vero obiettivo del Pd: realizzare il miglior risultato in provincia di Caserta ed in regione Campania. Ad Abbate chiarirò meglio, in un momento successivo, la mia opinione e stia sereno perché di argomenti ne ho molti. Una cosa è certa: come non mai ho difeso in questo ultimo periodo gli interessi del Partito provinciale in maniera forte e con dignità, lavorando non nell’interesse individuale ma nell’interesse di tutto il partito, mettendo da parte le logiche che si sono scatenate in maniera deleteria durante e dopo la competizione delle primarie. Per il tempo che mi è dato continuerò su questa strada perché è l’unica strada che può rilanciare il Partito nella nostra provincia a cominciare dalla campagna elettorale per la quale rivolgo un invito a tutti per un leale, incisivo e concreto impegno.