CASERTA – Ludovico Feole gioca d’anticipo. E chiede e ottiene da Arcangelo Correra, presidente dell’assemblea del Pd, la convocazione della direzione provinciale. L’organismo si riunirà il prossimo 18 marzo alle ore 14.00 in prima convocazione e alle ore 18.00 in seconda convocazione (salvo impegni improcrastinabili dei parlamentari) presso l’Hotel dei Cavalieri a Caserta.
La notizia, pubblicata in esclusiva da Campania Notizie, sull’incontro di stasera tra molti “big” del partito all’Hotel Jolly (clicca qui per leggere l’articolo) ha indotto il segretario facente funzione a correre ai ripari. Quattro i punti all’ordine del giorno della direzione: comunicazioni del segretario; analisi del voto elezioni politiche; programmazione Assemblea Provinciale; elezioni amministrative 2013.
Ma il tentativo di “neutralizzare” i promotori della riunione di stasera al Jolly (tra cui Graziano, Capacchione, Abbate, Sgambato, Esposito) potrebbe miseramente fallire. C’è ancora un ostacolo da superare. Nell’incontro-scontro dello scorso 5 marzo il nutrito gruppo di esponenti Democratici chiese al segretario facente funzione di convocare il tavolo dei reggenti, costituito all’indomani delle dimissioni di Abbate e composto dai candidati, per gestire in maniera collegiale il partito. Un passaggio che Feole ha saltato a piè pari.
Cosa decideranno stasera i vari Graziano, Abbate, Capacchione? Soprassederanno, o punteranno i piedi? Tra l’inasprimento della contrapposizione interna e l’avvio di un dialogo, è più probabile che si opterà per la via del confronto. Ma di questi tempi nel Pd niente è scontato.
Sta di fatto che la convocazione della direzione pone al centro della discussione di stasera un aspetto politico “sensibile”: trovare un’intesa per avanzare una proposta unitaria. Questa è la vera incognita: questo gruppo che oggi appare compatto, andrà d’amore e d’accordo anche in futuro? E soprattutto come si presenterà al congresso?
Mario De Michele
