“Ci auguriamo, qualora fosse necessario, che a Mondragone il simbolo del partito democratico vada dove è normale che sia, ovvero nelle mani del circolo che ha deciso all’unanimità il suo percorso nelle amministrative e che da anni è attivo in un territorio difficile, nonché protagonista della amministrazione uscente con il meglio che ha a disposizione. Altre alchimie verticistiche, volendo inventarsi democratici “altrove” sarebbero un vulnus inaudito al quale non vogliamo neanche pensare”. Lo dichiarano Carlo Scatozza e Lucia Esposito del Laboratorio Democratico -Provincia di Caserta
Contromano
Aversa: Innocenti e De Gaetano minano la maggioranza per indebolire Matacena
di Mario De Michele
La maggioranza governa. L’opposizione controlla e fa controproposte. Si chiama democrazia. Non vale per Aversa, dove l’analfabetismo politico provoca irrefrenabili...
News
INCHIESTA FONDI ALLE ASSOCIAZIONI/3 Il comune rischia di perdere 40mila euro di finanziamenti statali, il progetto viola le linee guida del ministero
I nodi prima o poi verranno al pettine. Si attende con una certa curiosità, qualcuno forse con trepidazione, la rendicontazione per le attività in...