SAN FELICE A CANCELLO – Il PD in questi giorni è alle prese con le Primarie, un’istituzione pressochè nuova in Italia, che servirà per stabilire chi sarà il candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche. Le Primarie costituiscono la prima espressione elettiva del Partito Democratico, nato tra il 2007 ed il 2008, al termine di un percorso in atto nelle democrazie occidentali dopo la caduta del muro di Berlino e dei riposizionamenti di quanti si riconoscono nei valori della Sinistra.

Tali mutamenti hanno interessato in vario modo tutti ed anche a San Felice abbiamo assistito ad un rimescolamento, che ha riguardato soprattutto le forze del Centro e della Destra. Infatti Pasquale De Lucia ed i suoi seguaci gravitavano nel Centro-destra e lì sono ritornati (pur non avendo tuttora trovato una connotazione definitiva, a sentire le ultime voci) dopo essere transitati solo per un paio di anni nel PD, quasi uno sconfinamento, indebito, tanto che diversi elementi delle vecchie amministrazioni De Lucia, che il Sindaco Nuzzo apertamente critica, sono nell’attuale amministrazione o in organismi o cariche in vario modo ad essa collegati (Nucleo di Valutazione, ex consiglieri del Collegio dei Revisori, consiglieri amministrativi e personali…). Il grande successo delle amministrazioni De Lucia fino al 2010 (con consensi che hanno sfiorato punte dell’80%) è stato determinato da elettori e grandi elettori, che in parte successivamente hanno spostato il proprio consenso a Nuzzo nel 2011.

Noi sospendiamo il giudizio sulle dinamiche politiche locali e non dettagliamo quelle, pur più criticabili, elettorali, ma nemmeno possiamo consentire affermazioni – alla luce dei fatti che abbiamo sopra elencati – palesemente false, che riguardano gli iscritti che sono coerentemente rimasti nel nostro partito, senza seguire il facile vento trasmigratorio guidato da Pasquale De Lucia. Piuttosto questo è il segno tangibile di una correttezza e di una fermezza morale che onorano i vari Nostrale, Rivetti, ecc., dopo la breve e sofferta convivenza (2009-primavera 2010) con De Lucia.

Se oggi il PD di San Felice si organizza e va strutturandosi, insieme al resto d’Italia, come nuovo partito del Centro-Sinistra, è soprattutto grazie agli sforzi di Nostrale, che, insieme ad altri accomunati dalla stessa convinzione politica, ha consentito alla barca di uscire – seppure malconcia – dalla tempesta, rinunciando poi al posto in Giunta – ed alla “visibilità” personale e del partito – promesso in cambio dell’appoggio al ballottaggio all’ultima competizione amministrativa (2011).

In anticipo sulle leggi ancora in discussione nel Paese, nel Direttivo del PD di San Felice a Cancello hanno trovato posto persone oneste, alcune con un trascorso politico e personale trasparente – che non hanno subito processi giudiziari, né di tipo amministrativo, né di tipo penale – ed altre nuove alla politica, che disinteressatamente hanno ritenuto opportuno, necessario, dedicarsi all’attività sociale. Provvederemo quanto prima ad indicare nel sito del nostro Circolo i nomi ed eventualmente i curricula di quanti partecipano al Direttivo o ad altri incarichi, nell’ottica di una trasparenza di cui ci facciamo alfieri.

Alla luce di quanto detto potremmo giustamente definire la polemica sorta con le dichiarazioni di notevoli esponenti dell’attuale amministrazione, sulla mancata azione del PD riguardo alle precedenti amministrazioni, gratuita e demagogica, ma ci limitiamo a constatare che il Sindaco ha fatto un autogol, per il quale incassiamo il risultato, ma sportivamente non festeggeremo.

Ribadiamo invece il diritto-dovere, quali rappresentanti locali dell’attuale maggiore partito politico in Italia, all’attenzione ed alla critica nei confronti dell’amministrazione ed all’attenzione verso le problematiche della cittadinanza.

Il coordinatore del Circolo PD di San Felice a Cancello.

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