La via maestra sarebbe stata, dopo le dimissioni del premier Berlusconi, quella di tornare subito alle urne per ridare la parola agli elettori, ma adesso che si va verso la nomina del governo Monti non c’è altra strada che varare in fretta i provvedimenti economici, per uscire dalla crisi,

e poi indire nuove elezioni per il rinnovo del Parlamento. E’ questa è la posizione dei parlamentari casertani, dal coordinatore regionale Nicola Cosentino, al suo vice Mario Landolfi, dal coordinatore provinciale Pasquale Giuliano al suo vice Gennaro Coronella. E poi ancora tutti schierati Giovanna Petrenga, Vincenzo D’Anna, Carlo Sarro e Luigi Compagna. “Una volta caduto il Governo Berlusconi – dicono –  si doveva andare subito ad elezioni anticipate. Altrimenti si può parlare di inciucio, di golpe, di ribaltone, di commissariamento della democrazia”.

 

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