CASERTA – Ennesima figuraccia della maggioranza di centrodestra in consiglio provinciale. Ancora una volta la coalizione che sostiene il presidente Domenico Zinzi non ha trovato l’intesa sul nome del nuovo difensore civico, che dovrà prendere il posto dell’avvocato Caterino, in carica in prorogatio fino all’elezione del suo successore.

Mentre sull’approvazione del bilancio di previsione la maggioranza ha retto, sul difensore civico invece si è registrata un’evidente spaccatura. Filippo Ferrucci, infatti, candidato al ruolo di “difensore” dei cittadini non ha ottenuto i voti necessari per essere eletto. Ha raccolto 22 preferenze a fronte delle 25 necessarie per superare l’ostacolo. Cinque le schede bianche, una nulla. Ma quali sono i consiglieri che si sono “sfilati”? I tre ribelli sono Filippo Mazzarella, Gennaro Caserta e Giovanni Schiappa, tutti e tre del Pdl, tanto per non cambiare. Il motivo? Non sarebbero stati “coinvolti” nella scelta del nuovo difensore civico. Ma è probabile che dietro l’impuntatura dei tre esponenti pidiellini ci siano ragioni anche politiche riconducibili al futuro assetto del Popolo della libertà anche a Caserta.

 

Mario De Michele

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