CASERTA – La Provincia di Caserta mette un altro tassello nell’adeguamento normativo ed ambientale delle discariche che ha in gestione. E’ stato firmato, infatti, con la ditta Tralice Costruzione SpA, il contratto per la realizzazione di due impianti in grado di depurare il percolato prodotto dalla discarica “Maruzzella” di San Tammaro senza doverlo trasportare presso impianti privati e situati al di fuori della regione Campania. L’appalto prevede anche un impianto in grado di convertire il biogas prodotto dalla inevitabile e naturale digestione anaerobica che avviene nel corpo della discarica in energia elettrica.
Si tratta di due impianti la cui realizzazione è prevista dalla legge 36/2003 come strumento di salvaguardia ambientale, in quanto si evita l’immissione nel suolo e in aria di sostanze inquinanti e maleodoranti prodotte naturalmente dalla discarica. Va anche sottolineato, poi, che un impianto di questo tipo permette di economizzare la gestione della discarica e della successiva post gestione, consentendo un immediato risparmio nello smaltimento del percolato ed un guadagno immediato nella vendita di energia elettrica all’Enel. Pertanto, i contribuenti della provincia di Caserta riceveranno una ulteriore riduzione della tariffa di smaltimento. “L’aggiudicazione di questa gara, la cui procedura è stata purtroppo lunga ed articolata, tra ricorsi al Tar e Consiglio di Stato, – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – costituisce un nuovo ed importante passo avanti verso quella gestione ecosostenibile che la Provincia di Caserta ha pianificato e sta conducendo con impegno e dedizione, raggiungendo gradualmente tutti gli obiettivi prefissati in tema di rispetto delle norme, economicità di gestione e tutela ambientale. Continuando su questa strada – ha concluso Zinzi – nel giro di qualche anno il nostro territorio sarà al passo con le province più evolute d’Italia, senza rischiare nuove emergenze rifiuti e superando definitivamente un sistema basato sulle discariche”.