MONDRAGONE – Il Consigliere comunale Giuseppe Piazza ha avanzato alcune proposte in vista della redazione del bilancio di previsione 2013 da parte dell’amministrazione Schiappa, proposte che possono essere sintetizzate nello slogan “Basta sprechi e indennità, sì agli incentivi per rilanciare l’economia locale”.
La prima proposta riguarda l’abbassamento dell’Imu sulla prima casa dall’attuale 5,5 al 4,5 per mille, con un risparmio medio per ogni nucleo familiare mondragonese di circa €150,00 La diminuzione dell’Imu potrebbe essere compensata dalla drastica riduzione, se non dall’eliminazione dei patrocini onerosi (in media annua quelli concessi dall’attuale Amministrazione ammontano a circa € 65.000,00) e dall’eliminazione (o dalla rinuncia) alle indennità di carica del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio, che ammontano a circa € 120.000,00 annui. La seconda, sempre attraverso politiche di incentivi fiscali derivanti dalla riduzione dell’Imu e della riduzione della Tarsu, si prefigge l’obiettivo del rilancio del centro storico cittadino, ormai completamente desertificato dallo spopolamento dei residenti e dalla chiusura di circa i 2/3 degli esercizi commerciali. L’idea è quella di istituire, con modalità logistico-espositive diverse da quelle del passato e comunque senza oneri ed impedimenti per i residenti, un mercato domenicale di antiquariato in Corso Umberto I° in pianta stabile, con l’obiettivo di creare una filiera commerciale con l’area destinata al mercato domenicale, considerata la ravvicinata distanza tra le due zone. In questo caso, la diminuzione dell’Imu dei locali commerciali, potrebbe portare alla riduzione dei canoni di fitto e quindi ad incentivare l’apertura di nuove attività commerciali, presupposto ineludibile per un risveglio civico e sociale del nostro centro storico. Anche in questo caso la riduzione dell’Imu e della Tarsu sarebbero ampiamente compensate nel bilancio comunale dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico dei banchi del mercato di antiquariato, senza contare le maggiori entrate derivanti dall’addizionale Irpef dei nuovi esercizi commerciali. “Il mio auspicio – ha dichiarato Piazza – è che tali proposte possano essere discusse, approfondite ed approvate dal Consiglio Comunale. L’economia locale può essere rilanciata solo da rigorose politiche di tagli alle spese improduttive cui devono corrisponderne altre basate su incentivi fiscali e su tutto ciò che è in grado di fungere da moltiplicatore di iniziative, opportunità ed occasioni di sviluppo.”.