Piedimonte Matese- “ In conclusione evidenziamo che malgrado il momento sia molto difficile e delicato con questo bilancio si è cercato di utilizzare al meglio le risorse disponibili con obiettivi chiari che sono la salvaguardia dei servizi resi ai cittadini, la valorizzazione e la cura del patrimonio e dello stesso territorio con il sostegno delle attività e alle associazioni”. Così il sindaco Vincenzo Cappello, a capo Piedimonte Democratica, che ha la delega al bilancio dopo le dimissioni da assessore di Corrado Pisani,ora semplice consigliere, ha concluso e motivato l’approvazione del bilancio di previsione 2014.Una relazione quella letta dal primo cittadino in cui non sono mancate critiche alla logica del patto di stabilità (“Comuni devono contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale osservando di anno in anno regole sempre più restrittive”) ed generale perdurante momento di crisi generale e delle finanze pubbliche(“ sono tempi di spending review e di revisione della spesa”). “Il criterio che ci ha guidati nella predisposizione degli atti di bilancio è la prudenza per arrivare ad un documento contabile serio e trasparente. Pensiamo che di più in questo particolare momento non si poteva fare” ha detto ringraziando tutti gli uffici, in particolare i responsabili dei servizi e lo stesso segretario comunale, il dott. Riccio, per il lavoro svolto fino a adesso”. Cappello ha tracciato il filo delle voci di entrata e spesa dei tributi comunali più importanti approvati (Tasi, Tari etc ): “il Comune di Piedimonte Matese- ha osservato- contribuirà alla realizzazione degli obiettivi di risanamento della finanza pubblica per un accantonamento pari a 980 mila euro. In altre parole significa che i Comuni come il nostro, che pur avendo a disposizione dei capitali e risorse proprie pari a 980 mila euro, questo capitale non lo si potrà spendere sottraendolo così al finanziamento di progetti importanti per lo sviluppo del territorio. Quindi anche per il 2014 la capacitàspesa non sarà più di conseguenza degli stanziamenti di bilancio ma dovrà tener necessariamente conto anche degli accantonamenti, pari appunto a 980 mila euro. Ci auguriamo che sul patto di stabilità ci sia un presto ripensamento la situazione attuale ci costringe a lavorare contro il nostro territorio. E` inaccettabile per noi non poter utilizzare le proprie risorse e rinunciare all’esecuzione di opere importanti per il nostro Comune. Si potrebbe ancora capire se i vincoli di spesa fossero posti sull’esecuzione di opere, quali ad esempio un arredo urbano, ma invece è inaccettabile non poter, per esempio, eseguire la messa in sicurezza del territorio. Con questo sistema i Comuni non possono utilizzare le risorse ma ai sindaci e agli amministratori rimangono comunque le responsabilità. Questo contesto impone un rigoroso utilizzo delle risorse disponibili e la necessità di incidere sulla spesa operando riduzioni e riqualificazioni della spesa. Sulla base di queste premesse l’azione amministrativa proseguirà per il completamento del programma e per il mantenimento dei servizi erogati e delle attività finanziate che si svolgeranno sul territorio ” ha aggiunto speranzoso. Una parte considerevole della relazione è stata comunque dedicata all’esposizione dei lavori da progettare, eseguire e/o comunque finanziati nei vari settori della vita sociale e amministrativa.