Piedimonte Matese –Forza Italia o quel che ne resta ricomincia da Sarro. L’ex sindaco ed attuale deputato ,Carlo Sarro, dal 1997 al 2006, rimane il punto di riferimento di quello che potremmo chiamare il centro destra ma le squadre che lo attorniano no. E’ così da anni : crea e “autodistrugge” il collettivo di volta in volta messo in campo. Il problema di una squadra ”giovane” di nuovi volti – modello Berlusconi- si porrà anche nelle prossime settimane quando sarà necessario attrezzarsi, direttamente o indirettamente per la competizione elettorale che porterà all’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale e della situazione inattesa, rispetto, al compimento naturale, che ha portato al commissariamento prefettizio dopo le recenti sconvolgenti vicende giudiziarie. Un Pd- forte elettoralmente in due mandati politico- amministrativi – oggi in apnea, ostaggio di due schieramenti e senza unità interna è il fattore di maggiore incertezza nello scenario locale(Come ne uscirà?). Da parte sua il parlamentare già commissario di FI e responsabile comitato No in Campania- paga lo scotto di un gruppo consiliare di opposizione – nato dal progetto civico di 5 anni fa- che si è reso da tempo indipendente e fuori orbita ( fedeli di tessera azzurra solo Nicola De Girolamo e Gerardo De Rosa) e la scomparsa della sede di fatto accorpata ed identificatasi nella sua segreteria istituzionale. Lui, da Roma in questo scorcio di legislatura, pur coinvolto nella vicenda giudiziaria “Medea” ancora aperta e che gli è costata le dimissione da componente della commissione antimafia, continuerà a tessere in chiave civica la tela in quella che è stata la città dove ha dominato per die anni fino al naufragio del febbraio 2006.Poi altre rotte fino al porto romano.

Michele Martuscelli

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