Piedimonte Matese- Una città disillusa e confusa pur attraversata da voglia di riscatto .Così Piedimonte Matese si avvia al turno elettorale prossimo venturo per il rinnovo del consiglio comunale e del nuovo sindaco dopo il terremoto giudiziario d’inizio autunno e l’insediamento della gestione commissariale straordinaria. Partiti in macerie(Pd, frantumato, commissariato e centro destra “liquido”) ed un’associazionismo sociale e di categoria , pur parzialmente vitale, in cerca di un ruolo ancora più incisivo come si sta provando, con fatica, nel campo del commercio in forte difficoltà per ragioni interne ed esterne più generali. Lo sfilacciamento del tessuto partitico incoraggia i tentativi di liste civiche ma non è facile aggregare e raggruppare intorno a progetti elettorali sia per la difficoltà oggettiva dei problemi amministrativi aperti o percepiti che per il clima di sfiducia che si respira in città. Fattori( disillusione e sfiducia) che sono il maggiore ostacolo per quelle liste chi si affacciano per portarsi sulle spalle il groviglio di problemi.
PD:Il partito democratico è stato il perno delle maggioranze di governo negli ultimi nove anni dopo aver dato forma e sostanza elettorale a “Piedimonte Democratica”, il logo ideato nel 2007 dopo l’uscita dal commissariamento provocato dalla caduta della brevissima giunta Musto. Vittorie schiaccianti e solide maggioranze sui competitori del centro destra (prima Ferrante poi Ferrucci) con un partito sostanzialmente piegato alle esigenze del gruppo consiliare . Una debolezza questa che si è aggravata ed acuita per la scalata al partita lanciata dal consigliere regionale Gennaro Oliviero. Ed il partito, commissariato per vicende giudiziarie è alle prese con due anime, due aree che si fronteggiano per un’unità lontana da recuperare. In tale ottica il commissario Mirabelli ha costituito un gruppo di lavoro per far dialogare questi segmenti interni di cui l’altro fa capo all’ex sindaco Vincenzo Cappello. Un logoramento destinato a prolungarsi per mesi in attesa di sapere la data definitiva delle elezioni amministrative.
Forza Italia : Ispiratore di ben tre liste (D’Amore, Ferrante e Ferrucci) l’ex sindaco e deputato Carlo Sarro- defenestrato nel 2006 da parte della sua maggioranza e dall’opposizione- è impegnato a tessere una nuova tela civica dall’alto della sua esperienza parlamentare ma dal basso di sonori insuccessi elettorali e con difficoltà a mantenere le squadre con rapporti sempre molto difficili ( solo gli ex consiglieri De Girolamo e De Rosa sono rimasti fedeli a Forza Italia).
liste civiche : In questo quadro così fluido prendono e/o prenderanno corpo quei tentativi di liste civiche o movimenti con queste caratteristiche , più o meno distanti e distanti da connotazioni partitiche.Capitolo apertissimo.
I problemi: una città spezzata sul piano urbanistico( il piano risale al 1978 in gran parte inattuato) con problemi di recupero e riuso del centro storico e di ricucitura e riqualificazione delle zone periferiche, cosa avvenuta solo in parte. Grava sul comune la questione dei conti pubblici da definire con esattezza ( il comune è in costante problema di liquidità con ricorso ad anticipazioni e a problemi di incasso delle entrate) così come da quantificare le partite debitorie. Altro problema notevole è quello dei lavori pubblici in primis le scuole da adeguare in termini di sicurezza sismica( risultato raggiunto solo per Cupa Carmine) con la partita da giocare con la regione. Last ma non least quello dei servizi sociali.
Michele Martuscelli