Piedimonte Matese- Ricomincia da tre la lista “Si’Amo”(2239 preceduta da quella vincente di Luigi di Lorenzo(“Uniti”) e seguita dalla terza Fabio Civitillo(“Noi di Piedimonte”). Ricomincia da tre consiglieri comunali di minoranza che rappresenteranno la lista a partire, ovviamente dall’ex candidato sindacale Carlo Grillo, presidente dell’ordine forense provinciale e tra le personalità più in vista della città, con una solida storia professionale alla sua prima esperienza con la dimensione politico-istituzionale. Tra i banchi della minoranza insieme a Grillo ci saranno la giovane avvocatessa Sara Petella e la dirigente scolastica Clotilde Riccitelli, due tra le candidate più politicamente orientate in aggiunta ai rispettivi parametri professionali. Eppure quella di Grillo è stata la lista che ha più ha voluto marcare la sua totale civicità nei momenti pubblici comiziali, che più ha insistito sulla lontananza dal carattere partitico del gruppo(mai nessun politico o rappresentante istituzionale sul palco) . Una coerenza portata fino all’estremo, nettamente rispetto alle altre due liste : il primo dato da evidenziare che non ha convinto pienamente(in lista anche De Girolamo, De Rosa vicini al deputato Carlo Sarro e sul versante ex centro sinistra l’ex assessore della giunta Cappello Marcellino Iannotta ma anche candidate/e alla prima esperienza elettorale di diversa provenienza professionale ). Presentatosi con un “programma semplice e concreto” e con un’abbondante produzione video per la comunicazione- propaganda elettorale in merito a parti del programma amministrativo, Grillo ha premuto molto l’acceleratore sul senso della svolta : “punto e a capo”, situazione di “pantano”, “palude” per sottolineare la situazione di crisi della città e per lanciare quella voglia di “rivoluzione” ai cittadini che si accoppiava alla discontinuità con il ventennio precedente, spesso evocato, corrispondente alle amministrazioni Sarro- Cappello . Un programma- messaggio che è passato solo in parte( la lista prende molti più voti rispetto a quella sconfitta cinque anni fa pur in competizione “tripolare” e con un calo di votanti) e che adesso si dovrà misurare con lo svolgimento della consiliatura che sta per nascere tra collaborazione e distinguibilità nella lotta politico- amministrativo per gli obiettivi di ripresa della città afflitta da tante difficoltà.
Michele Maruscelli