Piedimonte Matese- L’europarlamentare Cozzolino non “sfonda” a Piedimonte Matese : vince, ma di misura, sull’ex sindaco De Luca. A conferma che la mobilitazione non è stata così intensa ed attiva. In questa circostanza . Siamo molto lontani dalle prestazioni del partito se confrontare ad esempio sulle primarie Renzi-Cuperlo dove l’attivismo del sindaco e di gran parte della maggioranza dei consiglieri premiò l’ex responsabile nazionale della Fgci , attuale deputato Gianni Cuperlo. Stavolta( il sindaco Cappello portava l’ex assessore regionale Andrea Cozzolino) , per la scelta del candidato alla presidenza regionale, le cose sono andate diversamente . Insomma non c’è stata una accentuata spinta a contarsi e a “dominare”, come lo è stato per le primarie “aperte” nazionali, non limitate solo agli aderenti al partito democratico . Una vittoria, quella locale di Cozzolino, con uno scarto modesto sull’ex sindaco di Salerno, già candidato al vertice della regione, sconfitto da Caldoro. Nel maggiore centro matesino De Luca ha ottenuto 116 voti a fronte dei 153 presi dall’euro parlamentare Andrea Cozzolino (22 per l’altro ex assessore della giunta Bassolino, il socialista Marco Di Lello). Siamo, dunque, lontani da precedenti votazioni : nel 2014 la sezione vide la vittoria di Cuperlo, con ben 448, portato e trascinato dal sindaco Cappello e dalla maggioranza di governo, mentre l’attuale premier Renzi si dovette accontentare di 163 ( Civati racimolò 43 voti). L’affluenza, invece, in occasione della scelta del segretario politico cittadino( elezioni riservate agli iscritti) fu leggermente inferiore a quella registratasi domenica scorsa per le primarie del candidato al vertice esecutivo regionale : 153 voti per Ferraiuolo e 58 per l’ex consigliere provinciale ed attuale vice del consorzio metano Renato Ricca nella prova per la conduzione del partito . Da una parte il sindaco non ha “premuto” più di tanto per Cozzolino dall’altra De Luca ha avuto una presa significativa ( non vi sono state dichiarazioni ufficiali di sostegno) che lo ha portato a avvicinarsi ai voti ottenuti da Cozzolino . Un segnale al sindaco in questa fase di vita politica con il rimpasto all’ordine del giorno ? Difficile da dirsi: il riassetto- dopo l’azzeramento degli incarichi- ha ben altra logica motivazionale e ha una base di malessere ed attese legate al ruolo-guida in senso politico ed istituzionale( è sua competenza) del sindaco Cappello. I consigliere sono sulla graticola del tempo e delle aspettative : nel consiglio comunale convocato per il 10 marzo non c’è l’argomento delle comunicazioni del sindaco ma solo l’avviso delle modifiche statutarie per l’introduzione di futuri assessori esterni.

Michele Martuscelli

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