Piedimonte Matese- Biodigestore di Alife , il consiglio comunale dice un “No” politico e aderisce alla commissione di studio varata dall’ente montano. E’ questa l’indicazione integrativa, o meglio modificativa, rispetto alla proposta predisposta emersa nel corso della seduta consiliare di ieri dopo l’intervento introduttivo del presidente Benny Iannitti e sul quale ha manifestato disappunto il consigliere di minoranza di Sinistra Matesina Luigi Del Monaco. Una commissione di esperti, medici, rappresentanti di associazioni ambientaliste, enti pubblici, un rappresentante del comitato di Alife, l’arpac che dovrà anche valutare la fattibilità tecnica di un impianto di compostaggio proporzionato al bacino locale-comprensoriale come è venuto fuori dai vari interventi. Si ribadiscono le forti preoccupazioni per il mega-impianti progettato e da realizzare nell’area Asi di Alife ma si apre anche alla possibilità di creare un’alternativa “dimensionato” per la gestione della frazione organica. Il primo a sollevare tale tipo di esigenza circa la fattibilità di un impianto intercomunale (“anche per una migliore controllabilità”) è stato il consigliere di minoranza Gerardo De Rosa mentre il capogruppo Fabrizio Pepe pur esprimendo contrarietà all’impianto ha posto l’accento sul fatto di “non lasciarsi prendere dall’onda emotiva e quindi di ragionare su basi tecniche lasciando fuori la politica”.Non senza rilevare che non è casuale che “la scelta sia caduta su un’area Asi e quindi destinata ad impianti industriali. Dovremmo approfondire sul piano tecnico- scientifico. Questo lo spirito della commissione che sarà a titolo gratuito” ha detto Pepe replicando ad una richiesta di chiarimento del consigliere Luigi Di Lorenzo in merito. Sono intervenuti anche il consigliere indipendente Domenico Santopadre che ha richiamato esperienze di inquinamento ambientale e l’ex assessore provinciale Daniele Ferrucci :” è una questione complicata un po’ come le onde elettromagnetiche di cui siamo circondati. Il fatto è che il nostro territorio non è tutelato e credo che sull’area Asi è difficile contrapporsi” ha dichiarato Ferrucci” che ha suggerito la presenza di un esperto di igiene pubblica nella istituenda commissione tecnica di cui si fatto carica l’ente montano.Iannitti ha spiegato il senso della modifica rivendicando il ruolo autonomo del comune di Piedimonte Matese :” non si può acriticamente aderire ad un’istruttoria fata da altro ente”.
Michele Martuscelli