Un adeguamento del contratto di anticipazione di liquidità da parte della cassa depositi e presiti, la “banca dei comuni”. E’ questo è il contenuto di una determina pubblicata dal servizio finanziario del comune di Piedimonte Matese,da anni, è a corto , a cortissimo, di liquidità, ovvero di soldi pronti nelle casse. Un’anticipazione di risorse “anticipata” ( i soldi che dovevano essere concessi nell’anno 2014 sono stati dati nell’esercizio in corso) di 3.600.000 euro come somma complessiva erogata in toto , su richiesta del comune, per far fronte ad uno stato di perdurante “ il liquidità” su un importo richiesto di circa sei milioni di euro.
Da qui la formalizzazione dell’atto modificativo dell’originario e precedente contratto di anticipazione di risorse liquide per dare respiro alle casse comunali ed alla difficoltà di incassare di avere dai cittadini contribuenti quanto emesso nei ruoli.Ricordiamo che il maggiore comune matesino al pari degli altri enti comunali ancora non ha approvato il bilancio preventivo(scadenza più volte sposta dalla legge) e continua ad essere gestito in dodicesimi per le spese. Il comune ancora non ha pubblicato l’elenco dei debiti, come impone in base alla trasparenza una normativa approvata nel corso del governo Monti. Michele Martuscelli