«Ho deciso di accettare l’invito del sindaco Di Lorenzo e di un gruppo di amici perché è giunto il momento di impegnarsi in prima persona per risolvere i problemi di Piedimonte e non essere più tra coloro che si limitano a criticare». Così Mariarosaria Piccirrillo spiega le ragioni che l’hanno spinta a candidarsi al consiglio comunale nella lista Uniti per Piedimonte. «Sono stata scelta per le mie competenze – ha spiegato – per dare un contributo alla crescita del paese». Piccirrlo è un’archeologa e ha intenzione di mettere a disposizione di Piedimonte Matese la sua competenza professionale e la sua passione per la storia e le tradizioni del Paese. «La cultura oggi a Piedimonte può diventare una risorsa importantissima che dobbiamo coltivare creando dei veri e propri circuiti turistici nei quali vengono messe in rete tutte le bellezze della città che, in molti casi, restano inspiegabilmente chiuse – ha tuonato – penso alla chiesa di San Biagio e ai suoi magnifici affreschi del 400 che non è mai aperta, così come non lo sono tanti palazzi storici». Piccirillo immagina anche una rivoluzione per quello che concerne il museo civico. «C’è bisogno di nominare un direttore scientifico vero che possa farsi carico di una programmazione reale del museo – ha spiegato – per questa ragione, basta con figure i cui mandati sono vincolati alla politica. Dobbiamo selezionare un direttore con un concorso pubblico che offra la possibilità a Piedimonte di poter contare su una figura di livello. Anche il personale deve essere qualificato e pronto all’accoglienza con un’attitudine all’attività didattica, dal momento che le scuole devono diventare il perno del progetto». Piccirillo pensa anche ad un brand per i prodotti enogastronomici. «C’è bisogno di un marchio Piedimonte – ha sottolineato – che può essere rappresentato dal corridore, attraverso il quale promuovere tutte le eccellenze della nostra filiera enogastronomica».

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