Annullato il precedente avviso per la nomina del coordinatore (incarico temporaneo fino al turno delle elezioni) dell’ufficio tecnico del comunale di Piedimonte Matese dopo il vuoto operativo a seguito dell’arresto e poi rilascio dei due precedenti dirigenti apicali dell’Utc delle due ripartizioni (sezione territorio e ambiente e sezione lavori pubblici). A rendere singolare la vicenda è che già erano stati ammessi dodici domande rispetto alle ventidue presentate. Ma l’ammissione alla fase successiva è avvenuta ben prima della nomina della commissione tecnica per cui per ragioni di legittimità procedurale è stato ritenuto opportuno azzerare l’iter e ripartire con un nuovo avviso. Vediamo le tappe di questo rocambolesco iter: il 29 settembre è stato pubblicato il primo avviso (rimasto identico di contenuto al secondo) con l’indicazione dei termini di scadenza per presentare le domande allo scopo di ricoprire la direzione dell’ufficio tecnico del maggiore centro urbano matesino oggetto dell’inchiesta giudiziaria per presunti illeciti nel campo della gestione dei rifiuti denominata “Assopigliatutto” in riferimento al presunto ruolo “egemone” della Termotetti. Nella giornata dell’undici ottobre l’ufficio personale del comunale a cui era stato demandato l’incarico, ha pubblicato l’elenco con l’indicazione degli aspiranti ammessi al colloquio (12). Solo il 20 ottobre e quindi nove giorni dopo, è stata formata ed attivata la commissione con l’incarico di valutare la documentazione dei candidati. Un’anomalia che ha indotto il comune ad azzerare l’iter precedente e gli atti compiuti ripubblicando un nuovo bando pubblicato il 25 ottobre (in realtà uguale al primo quanto a indicazioni di merito) con nuovi termini per presentare le candidare da essere vagliate dalla commissione. Il comune- per le dimissioni del sindaco e della maggioranza di centro- sinistra- è retto da un commissario e vice.
Michele Martuscelli