Piedimonte Matese- “In merito alle vicende giudiziarie che in questi ultimi giorni hanno frastornato la nostra città, il gruppo consiliare “Sinistra Matesina” vuole chiarire la propria posizione ed esprimere il proprio disappunto sull’intreccio politico/camorristico che ha umiliato un’intera città a reti unificate” . Inizia così il comunicato(“la mafia è una montagna di merda”) diffuso dal movimento politico-amministrativo di “Sinistra Matesina” in relazione alla recentissima inchiesta penale denominata “Croce Nera” su una serie di appalti, in affidamento diretto, che hanno interessato l’ospedale civile di Caserta con il peso determinante di clan della camorra secondo l’impostazione della magistratura procedente. Una nota che rompe il silenzio ed in cui rivendicano una delle loro battaglie sin dalla campagna elettorale : “E’ da tempo che i nostri consiglieri comunali, rappresentati da Ranieri Vitagliano prima, e da Luigi Del Monaco oggi, chiedono al Sindaco e a tutta la giunta comunale di aderire alla SUA (stazione unica appaltante) per evitare che anche a Piedimonte Matese, come è accaduto in altre città, potesse esserci un’infiltrazione camorristica sui progetti che la giunta si appresta a portare avanti. Come non detto arriva la batosta. Arrestato un ex amministratore del comune di Piedimonte Matese nonché segretario del PD del capoluogo matesino( il riferimento è a Domenico Ferraiuolo, ex assessore nella prima giunta Cappello indagato nel la sua attività di socio di una società affidataria di lavori dall’ente ospedaliero ndr). “Non diamo sentenze in merito all’operazione “Croce Nera” portata avanti dall’antimafia- aggiunge la nota- sarà la giustizia a fare il suo corso. Certo è che vedere il segretario del partito Democratico immortalato in felice compagnia di persone direttamente collegate con i peggiori ambienti della malavita casertana, ha suscitato perplessità e sdegno. Di certo non ci meravigliamo se questo intreccio affaristico tiri in ballo il primo partito della città, ovvero il PD. Già dal secondo mandato del sindaco Cappello denunciavamo come, un partito formalmente di centro-sinistra potesse schierare nella propria lista un uomo vicino a Sarro e Cosentino( il riferimento è alla candidatura nella lista di Piedimonte Democratica bis dell’ex assessore delle giunte Sarro Nicola De Girolamo che dopo pochissimo tempo ha abbanodato polemicamente la maggioranza di centro sinistra ndr) . Ci chiamarono inesperti e incoscienti, qualcun altro ebbe il barbaro coraggio di definirci “Sarriani” solo perché ragazzi ventenni si rifiutavano di percorrere un progetto politico con gente poco affidabile. Oggi ci ritroviamo di fronte ad uno scenario a dir poco raccapricciante. L’azienda Odeia, posta sotto sequestro dalla magistratura, si appresta a realizzare il nuovo Asilo aggiudicandosi( esito di una procedura di gara ndr) un importo superiore ai 400.000€. Tutto regolare! Interveniamo- prosegue il comunicato di Sinistra Matesina- con voluto ritardo, aspettavamo invano una nota ed una presa di posizione da parte del PD cittadino e da parte del Sindaco visto che questa storia tira in ballo non solo lui ed il suo partito, ma tutti i piedimontesi onesti. Di certo questo silenzio non ci sorprende. E’ lo stesso silenzio assordante con il quale è stata affrontata la vicenda dell’ing. Macchione (ex responsabile dell’area lavori pubblici del comune di Piedimonte) il quale non è stato sollevato dell’incarico dal sindaco dopo la condanna a 4 anni di reclusione in sentenza di primo grado, ma si è dimesso di suo spontanea volontà dopo le dichiarazioni di un pentito; come se le parole di quest’ultimo avessero più peso di una sentenza da parte dello stato!E capiamo pure un certo imbarazzo da parte della minoranza di centro-destra, la quale può vantare per l’ennesima volta il coinvolgimento in queste losche storie da parte di importanti esponenti come Polverino e Cosentino. Di certo il Matese non è più la “piccola Svizzera,” come qualcuno osava dipingerla. Siamo di fronte ad un attacco speculativo dove la politica fa il gioco della camorra. Noi giovani di Sinistra Matesina potremmo aver commesso tanti errori, potremmo avere tanti difetti…ma di sicuro abbiamo la coscienza a posto. Qualcuno no!” termina la nota.

Michele Martuscelli

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