Ben 27 anni di attesa in cui modifiche e rinvii si sono susseguiti posticipando la nuova legge sulle Politiche Giovanili campane approvata finalmente il 28 luglio scorso. Tante le novità introdotte dal testo unificato “Costruire il futuro. Nuove politiche per i giovani” per avvicinare i giovani alla politica e al mondo del lavoro attraverso una serie di interventi che mettono a disposizione fondi per la mobilità internazionale e per la realizzazione di spazi di aggregazione polifunzionali e di coworking ed introducendo il GOS, Gruppo di Orientamento Strategico, che promuove le opportunità strutturate di incontro e occupazione per i giovani campani. Grande soddisfazione è espressa dal vice presidente del Forum regionale Silvio Nobis che spiega come “la legge rappresenti un chiaro segnale dell’amministrazione di investire sui giovani chiamati ad essere il presente e non solo il futuro della nostra regione, la più giovane d’Italia anagraficamente. Con questa manovra”, prosegue Nobis,” salirà al 100% la componente elettiva nei forum comunali ed al 70% in quello regionale, chiaro segnale della volontà di premiare la meritocrazia a discapito di nomine di partiti e associazioni che prima componevano interamente l’assemblea del Forum Regionale e di molte comunali. Non dimentichiamo che solo qualche settimana fa è stato sancito l’ingresso dei delegati dei forum comunali Orlando Zaccariello, Bernardo Massaro, Luigi Cantelli e Ulderico Tornincasa all’interno della commissione sviluppo delle politiche giovanili Caserta del FRG con l’obiettivo di coordinare le iniziative dei singoli forum e rappresentare un punto di riferimento per una maggiore cooperazione tra tutti i soggetti. Oggi quindi abbiamo segnato un punto di partenza importante da cui favorire percorsi di crescita e sviluppo della cittadinanza attiva, per cui un sentito grazie vai alla giunta ed al consiglio regionale che ha approvato il testo all’unanimità ed ai tanti colleghi del forum che hanno creduto in questa riforma che rende la Campania una regione al passo coi tempi in quanto a Politiche Giovanili ed europeiste”.
