Un Polo Tecnologico da realizzarsi nell’area compresa tra i Comuni di San Tammaro e Santa Maria La Fossa, con uno stanziamento di 30 milioni di euro e con l’obiettivo di effettuare una vasta opera di riqualificazione ambientale e di insediare attività produttive nella zona, che fino al recente passato è stata oggetto di conferimento di rifiuti provenienti dall’intera Regione.

Stamani, presso la Sala Giunta della Provincia di Caserta, è stato presentato questo importante progetto nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, l’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Laura Mastellone, i sindaci di San Tammaro e Santa Maria La Fossa, Emiddio Cimmino e Antonio Papa.

Il Polo Tecnologico verrà realizzato a valle di un progetto che sarà pronto entro l’autunno e che prevederà prioritariamente la caratterizzazione, la rimozione dei rifiuti stoccati e la bonifica dei suoli interessati. Parallelamente si avvieranno, compatibilmente con i risultati delle azioni identificate in precedenza, attività produttive quali, ad esempio, la produzione di biodiesel e l’implementazione di un’agricoltura “no food” che agisca anche da fitodepurazione. All’interno del Polo, poi, sono previste anche attività di ricerca e didattica, di cui usufruiranno studenti di ogni ordine e grado, circoli e associazioni volontaristiche. Il progetto includerà anche la realizzazione di un “Parco della biodiversità”, una sorta di polmone verde utilizzabile da tutti i cittadini della zona e non solo.

“Il Polo Tecnologico di San Tammaro-Santa Maria La Fossa – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – è il risultato di un accordo caparbiamente ottenuto dalla Provincia il 4 gennaio 2011 a Palazzo Chigi. Esso testimonia la centralità assunta da due anni a questa parte dalla Provincia di Caserta in ambito regionale sul tema dei rifiuti e non solo. Va rilanciata questa zona della provincia, recuperando attività agricole ed economiche in generale”. Il Presidente Zinzi, poi, ha affrontato la vicenda del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta e il problema della raccolta rifiuti: “La Provincia di Caserta – ha detto – è divenuta un modello per la Regione Campania, che vuole estendere alle altre Province il nostro schema che prevede la costituzione di ambiti per gestire il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio. Deve essere chiaro a tutti – ha aggiunto Zinzi – che tali ambiti sono una cosa ben diversa rispetto al Consorzio Unico di Bacino e agli altri carrozzoni che tanti danni hanno generato nel passato. Nel caso degli ambiti, infatti, sono previste rigide clausole e la necessità di fidejussioni bancarie per i Comuni aderenti, al fine di evitarne l’inadempienza nei pagamenti. Per essere ancora più precisi: il ritardo anche di un solo mese comporterà la riscossione coatta della polizza e l’espulsione del Comune moroso”. Zinzi, poi, ha sottolineato come “la quota provinciale della tariffa Tarsu-Tia della Provincia di Caserta è sensibilmente diminuita, specie quest’anno. Inoltre abbiamo dato grande spazio alla premialità per i Comuni che hanno raggiunto oltre il 50 per cento di raccolta differenziata. Dobbiamo anche dire – ha proseguito Zinzi – che nel 2011 abbiamo raggiunto un livello di differenziata del 31 per cento, salendo di ben 7 punti percentuali rispetto al 2010”.

“Il Polo Tecnologico – ha dichiarato il sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino – è frutto di un’eccellente collaborazione tra la Provincia di Caserta e i Comuni di San Tammaro e Santa Maria La Fossa. Per la prima volta l’Ente Provincia, grazie all’attenzione del Presidente Zinzi, si è fattivamente interessato alle sorti del territorio compreso tra questi due Comuni. Il Polo rappresenta un’occasione di rilancio complessivo dell’area e di tutta la provincia, da realizzarsi attraverso l’implementazione di attività di bonifica e di sviluppo sostenibile”.

“Siamo di fronte ad un’inversione di tendenza – ha spiegato il sindaco di Santa Maria La Fossa, Antonio Papa – in quanto il nostro territorio non è più visto come un enorme sversatoio da utilizzare per tamponare tutte le emergenze ma come una terra importante e che merita una rinascita fondata sul risanamento ambientale e su un ritorno forte di molte attività economiche che hanno caratterizzato per tanti anni la nostra terra, prima fra tutte l’agricoltura”.

Al termine della conferenza stampa il presidente della Provincia Zinzi e il sindaco di San Tammaro Cimmino hanno firmato il protocollo d’intesa con cui è stato avviato il progetto del Polo Tecnologico. A breve sarà siglato l’accordo tra la Provincia e il Comune di Santa Maria La Fossa.

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