MONDRAGONE – Lunedì 18 marzo presso la Sala Conferenze del museo Civico è stata presentato in anteprima all’Amministrazione comunale il Sistema Informativo Territoriale (SIT) con il quale è stato mappato tutto il territorio comunale, permettendo l’incrocio tra le aerofotogrammetrie della Regione Campania, i dati catastali e i dati del piano Regolatore Generale. Con questo sistema è possibile avere cognizione puntuale di ogni singola unità immobiliare e di ogni singola particella di terreno presente sul territorio di Mondragone. In questi prossimi giorni si “aggancerà” al dato cartografico il dato tributario relativo all’ICI/IMU e alla TARSU, in modo tale da avere immediatamente l’informazione tributaria collegata al dato cartografico.
“Si tratta di una rivoluzione nel modo di operare del Comune di Mondragone” commenta l’Assessore Francesco Nazzaro “Con il SIT mettiamo a sistema sulle mappe geografiche tutti i dati di interesse catastale, demografico e tributario, avendo cognizione in tempo reale delle notizie per ogni singolo terreno o fabbricato. Le mappe sono state elaborate sia sulla base dei dati presenti in catasto che sulla base delle foto aeree riprese dalla Regione Campania. Presenteremo questo sistema a breve in una conferenza pubblica per poterne illustrare le potenzialità e le finalità, con una anteprima anzitutto per i membri del Consiglio comunale e quindi per tutti i tecnici che operano sul territorio”.
Attraverso il SIT non solo di potrà monitorare il dato tributario e fiscale con immediatezza, ma potrà essere efficacemente combattuta l’elusione e l’evasione fiscale in modo puntuale e concreto. Al SIT possono essere agganciati ulteriori dati, come quelli di carattere sociale e sanitario, permettendo di calibrare le scelte dell’Amministrazione in modo tale da poter dare risposte sempre più efficienti ai bisogni dei cittadini.
“Con il SIT” commenta il Sindaco Giovanni Schiappa “Raggiungiamo altri due punti del programma elettorale. Da una parte abbiamo una fortissima spinta all’innovazione tecnologica, con un vero e proprio giro di boa. Gli uffici tecnici e tributari dovranno operare non più sulla base delle sole banche dati ma anche in modo georeferenziato, ovvero sulla base della realtà concreta esistente sul territorio. Dall’altra proseguiamo sulla strada dell’equità fiscale. Con il SIT sarà sempre più difficile nascondere immobili al fisco locale. L’obiettivo finale è quello che tutti paghino quanto dovuto in materia tributaria per pagare tutti di meno”