MATESE – La Regione si prende la rivincita in appello in attesa del merito . Il consiglio di stato(quinta sezione) ha sospeso l’esecuzione del sentenza del Tar-Campania che aveva rimesso al vertice del parco regionale del Matese, Giuseppe Falco che così a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato dovrà lasciare il posto al subentrante , Umberto De Nicola designato dalla giunta di centro-destra.
La sezione ha ritenuto sussistente, “ad un primo sommario esame” , il cosiddetto fumus boni iuris dell’appello presentato dalla regione e dai presidente designati dalla giunta Santoro : ha ritenuto che esistessero gli estremi per bloccare l’efficacia della sentenza di primo grado emessa dal Tar sul ricorso di Falco sia per la presenza di plurimi vizi procedurali che in relazione al contenuto normativo dell’art. 28 dello Statuto Regionale, che deve essere interpretato, conformemente a Costituzione, come facoltizzante il solo esercizio delle attribuzioni relative ad atti necessari ed urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili (cfr. Corte costituzionale 26 febbraio 2010, n. 68)”. In ordine a quest’ultimo aspetto la giunta regionale guidata dal presidente Caldoro aveva contestato la legittimità delle nome fatte dall’allora centro sinistra a poche settimane dal rinnovo del consiglio comunale per cui la giunta non era nel pieno dei poteri, stando all’interpretazione della regione. Ci sarebbe il merito della causa ma tra pochi mesi scade il mandato per l’ex presidente Falco. Una girandola di stop& go , di ricambi che ha appesantito ancora di più la precarietà dell’ente parco anzi dei parchi alle prese con notevoli difficoltà finanziarie e con strutture organizzative ancora molto deboli.