E’ stato un confronto a 360 gradi sui grandi temi della città con tanti interessanti spunti politico-programmatici e una discussione costruttiva su come affrontare e cercare di risolvere i problemi più spinosi. Incalzati dalle domande dei giornalisti Lorenzo Iuliano e Renato Casella Maria, i candidati alle primarie del centrosinistra Maria Grazia Guarino (Scelta civica), Carlo Marino ed Enrico Tresca (entrambi del Pd) hanno esposto la loro idea di città nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri sera tardi. Un orario incomprensibile. Folle. Il confronto fissato alle 21.00 è iniziato, ovviamente, con almeno mezz’ora di ritardo. Eppure, come detto, poteva essere l’occasione per mobilitare i cittadini e non solo i soliti addetti ai lavori. Non è forse questo il senso delle primarie? L’iniziativa, alla quale ha preso parte il commissario provinciale dei democrat Franco Mirabelli, è stata disertata in blocco da tutti i massimi esponenti istituzionali casertani del Pd. Nella sala dell’Hotel dei Cavalieri era presente solo Rosaria Capacchione, uscita a pezzi dalla partita sulle primarie (le ha osteggiate in ogni modo, ma ora finge di adorarle). Del resto il vero ruolo politico nella vicenda casertana lo ha svolto (con la solita scaltrezza) Franco De Michele, che non ha caso ieri ha introdotto i lavori assieme al segretario di circolo Cira Napoletano. Dicevamo tutti assenti i big dem. Mancavano all’appello, per un motivo o per un altro, gli europarlamentari Nicola Caputo e Pina Picierno, la deputata Camilla Sgambato e i consiglieri regionali Gennaro Oliviero e Stefano Graziano. Proprio quest’ultimo è finito nel mirino dei supporter di Marino. Discutendo tra di loro i sostenitori del candidato alle primarie hanno manifestato un forte disappunto per la lunga “latitanza” di Graziano, reo, a loro dire, di appoggiare Marino solo a chiacchiere e di non averlo affiancato nella battaglia per lo svolgimento delle primarie. E’ il solito Pd, insomma. Chi sperava che il commissario provinciale risolvesse i problemi tra le correnti si metta l’anima in pace. Non avverrà mai.
Mario De Michele
