Sì al rinvio delle primarie, “una decisione condivisa anche da noi”, ma ora si dia la parola ai cittadini “perché se il partito lavorasse per evitarle minerebbe quello che i sondaggi dicono, e cioè che possiamo vincere solo attraverso la partecipazione democratica”. Il giorno dopo il terzo rinvio delle primarie in Campania deciso nella tarda serata di ieri dalla segreteria regionale, Andrea Cozzolino, uno dei candidati in campo, chiede certezze sulla vicenda primarie. “Ora basta – dice nel corso di una conferenza stampa convocata nel suo quartier generale – si vada diritti all’appuntamento con le primarie del 22 febbraio. Come giustamente ha detto anche De Luca – prosegue Cozzolino – non esiste percorso alternativo alle primarie. Il successo elettorale del centrosinistra passa dalle primarie che non sono proprietà né mia né del gruppo dirigente, ma degli elettori e degli iscritti: è a loro che dobbiamo corrispondere”. “Io – ha sottolineato Cozzolino – vado avanti con maggiore determinazione, consapevole del lavoro fatto in questi tre mesi grazie a una comunità civilepolitica che per me ha già vinto”. Cozzolino si è soffermato sulla vicenda De Luca che ha definito dolorosa. “Ho sempre avuto grandissimo rispetto per la storia politico-amministrativa di Enzo De Luca. Rispetto che non è mai venuto meno pur sottolineando sempre la diversità degli stili”. Poi ha ripercorso le ultime ore che hanno portato al rinvio: “Le ultime vicende – ha detto – hanno indotto la segreteria a prendere una decisione che noi abbiamo condiviso. Avevamo proposto di farle una settimana prima, il 15, ma non ci siamo opposti dinanzi alla data del 22 che ha tenuto conto dell’esigenza regolamentare di garantire tre settimane di campagna elettorale. Ora si lavori per il 22, e da questo punto di vista consideriamo chiusa la partita. Mi auguro che non intervengano ostacoli di natura istituzionale, visto che ad oggi non c’e’ ancora un decreto che fissa l’election day. Sarebbe un paradosso”. ”Primarie con chi? Certamente – ha spiegato Cozzolino – con Migliore che considero pienamente in campo al di la’ degli adempimenti formali e che sono certo faccia sul serio perche’ non si rilasciano interviste o scrivono lettere con l’idea poi di fare spericolati passi indietro. E con Di Nardo. Non esistono altri candidati. Per il Pd non c’e’ alternativa a una candidatura frutto della partecipazione democratica degli elettori. E mi auguro, infine, anche con Marco Di Lello che da sempre rivendica una presenza nelle primarie. A questo punto ha tutto il tempo davanti a se’ per dare il suo contributo non solo sui giornali con le interviste: a lui rivolgo un appello perche’ si impegni”.