“E’ inconcepibile che a quarantotto ore dal voto ancora una volta il partito di Caserta sia tragicamente impreparato ad accogliere le migliaia di persone, iscritti e non, che domenica vorranno essere protagonisti delle primarie aperte”. La denuncia arriva dai componenti dell’area Renzi nella Commissione provinciale per il congresso ed in particolare da Carmine De Lucia, rappresentante, nell’organismo, della mozione che fa capo al sindaco di Firenze. “Già tre giorni fa – spiegano – avevamo segnalato ai livelli nazionali e regionali l’atteggiamento per così dire “rilassato” rispetto all’organizzazione del voto.
Siamo arrivati ad oggi e mentre in tutte le Federazioni d’Italia ci si prepara alla grande festa di partecipazione per la scelta del segretario nazionale del Partito Democratico, a Caserta non siamo ancora in grado di dire dove e come poter partecipare. Mentre ovunque sta già partendo la distribuzione dei kit per l’allestimento dei seggi, noi siamo ancora a discutere su quali comuni avranno il seggio e dove sarà. Questo modo di fare, dovuto soprattutto all’atteggiamento di qualche componente della segreteria provinciale presente nella commissione per il congresso, offende gli iscritti che vorrebbero già essere operativi per organizzare i seggi e offende tutti gli elettori che rischiano di sentirsi “ospiti non graditi”. Il Partito e le sue strutture, vogliamo ricordare, sono di tutti e non possono essere scambiati per comitati elettorali di questo o quel candidato mentre viene il dubbio che non c’è troppa voglia di assicurare quella partecipazione ampia al voto che certamente potrebbe avvantaggiare candidati come Renzi che hanno fatto dell’apertura e del rinnovamento i punti cardine di un nuovo modo di pensare il Pd. Anche questi comportamenti vanno lasciati nelle pagine del passato. Noi vogliamo scrivere una diversa storia del Pd, a cominciare proprio da Caserta. E domenica, a dispetto dei maldestri tentativi di disorganizzazione del voto, lo dimostreremo”.