PIEDIMONTE MATESE – Le scelte di privatizzazione dell’amministrazione Cappello e il “pesante prelievo fiscale” e tributario continuano ad essere i maggiori argomenti della lista di Progetto Civico .Lo è stato in due interventi a S. Rita dei candidati consiglieri Domenico Santopadre ed Ivan Langellotti.
“Occorre voltare pagina” ha detto il medico anestesista presso l’ospedale matesino.” Stanno facendo il restyling della città ma non lo hanno fatto dei candidati” in riferimento a candidature “quarantennali” come viene più volte evocato o a volte esplicitato .Santopadre ha contestato la scelta di affidare a privati la villa comunale e prima ancora è intervenuto sulla questione dei dehors-pedane utilizzati dagli esercizi pubblici: ” non hanno l’autorizzazione dei vigili ma solo del sindaco onnipotente” riferendo ad alcuni lavori presso il cimitero comunale “sequestrato” ed ad un intervento dei carabinieri, ha accennato il medico ospedaliero. Quanto al parcheggio interrato di piazza De Benedictis:” andava semplicemente coperto ed i fondi usati per progetti di mobilità sostenibile, con automezzi elettrici, in città”. Occorre ridurre le spese ad esempio si possono risparmiare 250.000 euro per l’energia elettrica usata per gli edifici pubblici? Come attivando progetti di energia alternativa che finora non sono stati effettuati attraverso una ragionevole programmazione –ha detto Ivan Langellotti che ha insistito fortemente anch’egli nel rientro in mani pubbliche della gestione dei tributi di competenza comunale :”una scelta che andrebbe a ridurre i costi e quindi a creare significativi risparmi.La privatizzazione del servizio idrico non l’ha fatta Sarro ma il disciplinare del bando(per la bottettazione-riscossione ndr) è stato redatto e pubblicato nel maggio 2010 quindi durante la giunta Cappello per circa 800.000 euro : ogni 100 euro incassati 13 vanno alle ditte(ATI-associazione temporanea di impresa ndr) affidatarie” ha sottolineato il giovane avvocato candidato per la prima volta nella lista di “progetto civico”. Langellotti a tal proposito ha voluto mettere in luce un aspetto nella vicenda :” mentre si avviava a privatizzare il servizio del ciclo dell’acqua l’amministrazione ha modificato lo statuto per dichiarare l’acqua bene comune e pubblico , ricevendo anche padre Zanotelli famoso per la sua battaglia contro le privatizzazioni”.Ha rivendicato il lavoro di gruppo che ha consentito l’elaborazione del programma in cui è stato inserito la nascita del comitato locale per l’economia ed il lavoro , una sorta di forum per le attività economiche e rilanciato con vigore la valorizzazione delle risorse boschive con una vera filiera da attivare in questo comparto produttivo.
Michele Martuscelli