«La Regione Campania, rispetto agli ultimi 7 anni in cui sono arrivati finanziamenti frammentati ai singoli comuni, ha deciso di cambiare rotta per quanto riguarda la gestione dei fondi Por-Fesr 2014/2020, mettendo in primo piano soprattutto progetti più articolati, che realmente possono cambiare il volto della nostra terra. Anche per questo motivo, diventa importantissimo il progetto di Mobilità sostenibile-Piste ciclabili, nell’ambito dell’Ats, che vede coinvolti otto comuni della provincia di Caserta. Tra gli obiettivi del mio mandato elettorale, c’è sicuramente la realizzazione di questo fondamentale piano. Oggi Santa Maria Capua Vetere è capofila di un ragionamento ampio che coinvolge diversi Enti. È questo lo schema vincente per affrontare le sfide future. È bello vedere tanti sindaci che si mettono intorno allo stesso tavolo, per ottenere un risultato comune. Parlare di un tema sensibile e serio come la mobilità sostenibile, ci dà la possibilità di prendere in visione anche progetti vecchi, cantierati 10-15 anni fa e mai ultimati, e che ora potrebbero vedere la luce grazie a questa Ats. Oggi si parte dalle piste ciclabili e pedonali, in un prossimo futuro arriveremo a parlare di trasporti su gomma, su ferro e di metropolitana leggera. Puntiamo fortemente a riattivare questo progetto, a tal proposito ne abbiamo già parlato con il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola». Queste le parole di Luigi Bosco, consigliere regionale di ‘Campania libera-Psi-Davvero Verdi’, vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo, che questa mattina è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della prima fase del progetto di Mobilità sostenibile-Piste ciclabili, nell’ambito dell’Ats che vede coinvolti i Comuni di Santa Maria Capua Vetere, Capua, Casagiove, San Prisco, Macerata Campania, Casapulla, Curti e San Tammaro.