SAN NICOLA LA STRADA – Se fosse sufficiente emanare una Ordinanza Sindacale per eliminare il problema della prostituzione (esercitata principalmente sul Viale Carlo III, salotto buono dell’ingresso nella Città capoluogo), allora San Nicola La Strada dovrebbe essere priva di qualsiasi “peripatetica” già dal 2007. Infatti, sono ancora vigenti le Ordinanze nr. 50 del 4 settembre 2007 e la nr. 65 del 27 ottobre 2008, eppure le “signorine” sono ancora lì, sotto i balconi di casa (emblematica la situazione dei residenti di via Galvani, strada che si trova sul galoppatoio ovest, dove i cittadini sono, di fatto, reclusi in casa, non possono invitare parenti ed amici a casa propria e debbono “oscurare” le loro finestre per evitare che i bambini possano vedere al lavoro prostitute e transessuali).
Il problema vero non è quella di reiterare o meno una Ordinanza in merito, il problema vero è quello di fare in modo di “convincere” le prostitute a sloggiare ed a far rimpatriare quelle sprovviste di permesso di soggiorno, di fare in modo che i Vigili Urbani di San Nicola La Strada, la Polizia ed i Carabinieri dello Stato Italiano (San Nicola è una Città pur sempre insistente sul territorio italiano, o no?) facciano il loro dovere. Sarebbe già un gran successo che le prostitute decidessero “volontariamente” di “emigrare” dal vialone Carlo III^ in zone dove non ci siano abitazioni, come, ad esempio, la Circonvallazione che da via Pertini conduce a Maddaloni, oppure Via Regalone, all’altezza della Motorizzazione Civile, ma, forse, sono soluzioni “al di sopra” delle capacità di Vigili, Polizia e Carabinieri. Ciò nonostante, il Sindaco di San Nicola La Strada, Pasquale Delli Paoli, ha reiterato le ordinanze contro prostitute e lavavetri, la nr. 12 e la nr.13 del 28 febbraio 2012, già emanate lo scorso febbraio. “E’ fatto divieto a chiunque, su tutto il territorio del Comune di San Nicola la Strada, di proporre servizi di pulizia vetri o similari nonché di offrire mercanzia varia…”, si legge nella intestazione dell’ordinanza (siamo alla seconda Ordinanza contro i lavavetri) nr. 72 emessa il 13 novembre, che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013. Per l’esecuzione” – si legge nella nota del primo cittadino – “il provvedimento sindacale è stato trasmesso alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, alla Questura di Caserta, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caserta, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, alla Polizia Provinciale di Caserta, al locale Comando dei Carabinieri, al locale Comando di Polizia Municipale”. Purtroppo, e non è nostra intenzione denigrare la inopportuna emissione di tale Ordinanza, tutto rimarrà come prima. “Gli stessi organismi” – è ancora scritto – “sono destinatari anche dell’ordinanza (si tratta della quarta Ordinanza emessa in merito dal Comune) nr. 71 emessa il 13 novembre che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013, per frenare o arginare la prostituzione sul viale Carlo III. Dal 2007, anno della prima emissione dell’Ordinanza, ad oggi non abbiamo mai avuto notizia di una multa comminata dai vigili urbani sannicolesi, visto che gli stessi terminano il servizio alle ore 20.00. “…contingibile e urgente per prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica, offendono la pubblica decenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona”, si legge nella intestazione del provvedimento. Nell’ordinanza emessa dal sindaco Delli Paoli si prevede che: “su tutto il territorio comunale, nelle pubbliche vie e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio con particolare riferimento alla S.P. 336 e Via Saragat, in prossimità di nuclei abitati, ove stazionano soggetti i quali, per le condizioni di orario e/o di posizionamento a margine della carreggiata, in atteggiamento atto ad attirare l’attenzione dei conducenti, appaiono dediti all’offerta di prestazioni sessuali a pagamento, è fatto divieto ai conducenti dei veicoli, che giungano in prossimità o in corrispondenza degli stessi soggetti: a) di procedere a passo d’uomo, dovendosi invece regolare la velocità, in considerazione dell’ora (in particolare se notturna) e della notevole mole di traffico che quotidianamente si svolge sulla strada provinciale sopra richiamata e su quelle strade ad essa adiacente, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni disordine per la circolazione; b) di eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente; c) di eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento e/o di fermata per chiedere informazioni, contrattare, concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti dediti alla prostituzione o che per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di fornire prestazioni sessuali a pagamento. Per i divieti sopra descritti non è necessaria l’apposizione di segnaletica stradale, rivestendo il presente punto una finalità ricognitiva e specificativa, relativamente alla fattispecie oggetto del presente provvedimento, di comportamenti astrattamente vietati dagli artt.141 e 154 del Codice della Strada”. Auguriamo al Sindaco Delli Paoli di avere più fortuna del suo predecessore, ex sindaco Angelo Antonio Pascariello), ma sappiamo bene tutti che le sue buone intenzioni non si tradurranno in fatti concreti e risolutivi. Forse, lungi da noi qualsiasi interpretazione malevole, le Ordinanze sono state emanate per rassicurare la collettività.
Nunzio De Pinto
SAN NICOLA LA STRADA – Se fosse sufficiente emanare una Ordinanza Sindacale per eliminare il problema della prostituzione (esercitata principalmente sul Viale Carlo III, salotto buono dell’ingresso nella Città capoluogo), allora San Nicola La Strada dovrebbe essere priva di qualsiasi “peripatetica” già dal 2007. Infatti, sono ancora vigenti le Ordinanze nr. 50 del 4 settembre 2007 e la nr. 65 del 27 ottobre 2008, eppure le “signorine” sono ancora lì, sotto i balconi di casa (emblematica la situazione dei residenti di via Galvani, strada che si trova sul galoppatoio ovest, dove i cittadini sono, di fatto, reclusi in casa, non possono invitare parenti ed amici a casa propria e debbono “oscurare” le loro finestre per evitare che i bambini possano vedere al lavoro prostitute e transessuali). Il problema vero non è quella di reiterare o meno una Ordinanza in merito, il problema vero è quello di fare in modo di “convincere” le prostitute a sloggiare ed a far rimpatriare quelle sprovviste di permesso di soggiorno, di fare in modo che i Vigili Urbani di San Nicola La Strada, la Polizia ed i Carabinieri dello Stato Italiano (San Nicola è una Città pur sempre insistente sul territorio italiano, o no?) facciano il loro dovere. Sarebbe già un gran successo che le prostitute decidessero “volontariamente” di “emigrare” dal vialone Carlo III^ in zone dove non ci siano abitazioni, come, ad esempio, la Circonvallazione che da via Pertini conduce a Maddaloni, oppure Via Regalone, all’altezza della Motorizzazione Civile, ma, forse, sono soluzioni “al di sopra” delle capacità di Vigili, Polizia e Carabinieri. Ciò nonostante, il Sindaco di San Nicola La Strada, Pasquale Delli Paoli, ha reiterato le ordinanze contro prostitute e lavavetri, la nr. 12 e la nr.13 del 28 febbraio 2012, già emanate lo scorso febbraio. “E’ fatto divieto a chiunque, su tutto il territorio del Comune di San Nicola la Strada, di proporre servizi di pulizia vetri o similari nonché di offrire mercanzia varia…”, si legge nella intestazione dell’ordinanza (siamo alla seconda Ordinanza contro i lavavetri) nr. 72 emessa il 13 novembre, che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013. Per l’esecuzione” – si legge nella nota del primo cittadino – “il provvedimento sindacale è stato trasmesso alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, alla Questura di Caserta, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caserta, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, alla Polizia Provinciale di Caserta, al locale Comando dei Carabinieri, al locale Comando di Polizia Municipale”. Purtroppo, e non è nostra intenzione denigrare la inopportuna emissione di tale Ordinanza, tutto rimarrà come prima. “Gli stessi organismi” – è ancora scritto – “sono destinatari anche dell’ordinanza (si tratta della quarta Ordinanza emessa in merito dal Comune) nr. 71 emessa il 13 novembre che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013, per frenare o arginare la prostituzione sul viale Carlo III. Dal 2007, anno della prima emissione dell’Ordinanza, ad oggi non abbiamo mai avuto notizia di una multa comminata dai vigili urbani sannicolesi, visto che gli stessi terminano il servizio alle ore 20.00. “…contingibile e urgente per prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica, offendono la pubblica decenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona”, si legge nella intestazione del provvedimento. Nell’ordinanza emessa dal sindaco Delli Paoli si prevede che: “su tutto il territorio comunale, nelle pubbliche vie e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio con particolare riferimento alla S.P. 336 e Via Saragat, in prossimità di nuclei abitati, ove stazionano soggetti i quali, per le condizioni di orario e/o di posizionamento a margine della carreggiata, in atteggiamento atto ad attirare l’attenzione dei conducenti, appaiono dediti all’offerta di prestazioni sessuali a pagamento, è fatto divieto ai conducenti dei veicoli, che giungano in prossimità o in corrispondenza degli stessi soggetti: a) di procedere a passo d’uomo, dovendosi invece regolare la velocità, in considerazione dell’ora (in particolare se notturna) e della notevole mole di traffico che quotidianamente si svolge sulla strada provinciale sopra richiamata e su quelle strade ad essa adiacente, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni disordine per la circolazione; b) di eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente; c) di eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento e/o di fermata per chiedere informazioni, contrattare, concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti dediti alla prostituzione o che per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di fornire prestazioni sessuali a pagamento. Per i divieti sopra descritti non è necessaria l’apposizione di segnaletica stradale, rivestendo il presente punto una finalità ricognitiva e specificativa, relativamente alla fattispecie oggetto del presente provvedimento, di comportamenti astrattamente vietati dagli artt.141 e 154 del Codice della StraSAN NICOLA LA STRADA – Se fosse sufficiente emanare una Ordinanza Sindacale per eliminare il problema della prostituzione (esercitata principalmente sul Viale Carlo III, salotto buono dell’ingresso nella Città capoluogo), allora San Nicola La Strada dovrebbe essere priva di qualsiasi “peripatetica” già dal 2007. Infatti, sono ancora vigenti le Ordinanze nr. 50 del 4 settembre 2007 e la nr. 65 del 27 ottobre 2008, eppure le “signorine” sono ancora lì, sotto i balconi di casa (emblematica la situazione dei residenti di via Galvani, strada che si trova sul galoppatoio ovest, dove i cittadini sono, di fatto, reclusi in casa, non possono invitare parenti ed amici a casa propria e debbono “oscurare” le loro finestre per evitare che i bambini possano vedere al lavoro prostitute e transessuali). Il problema vero non è quella di reiterare o meno una Ordinanza in merito, il problema vero è quello di fare in modo di “convincere” le prostitute a sloggiare ed a far rimpatriare quelle sprovviste di permesso di soggiorno, di fare in modo che i Vigili Urbani di San Nicola La Strada, la Polizia ed i Carabinieri dello Stato Italiano (San Nicola è una Città pur sempre insistente sul territorio italiano, o no?) facciano il loro dovere. Sarebbe già un gran successo che le prostitute decidessero “volontariamente” di “emigrare” dal vialone Carlo III^ in zone dove non ci siano abitazioni, come, ad esempio, la Circonvallazione che da via Pertini conduce a Maddaloni, oppure Via Regalone, all’altezza della Motorizzazione Civile, ma, forse, sono soluzioni “al di sopra” delle capacità di Vigili, Polizia e Carabinieri. Ciò nonostante, il Sindaco di San Nicola La Strada, Pasquale Delli Paoli, ha reiterato le ordinanze contro prostitute e lavavetri, la nr. 12 e la nr.13 del 28 febbraio 2012, già emanate lo scorso febbraio. “E’ fatto divieto a chiunque, su tutto il territorio del Comune di San Nicola la Strada, di proporre servizi di pulizia vetri o similari nonché di offrire mercanzia varia…”, si legge nella intestazione dell’ordinanza (siamo alla seconda Ordinanza contro i lavavetri) nr. 72 emessa il 13 novembre, che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013. Per l’esecuzione” – si legge nella nota del primo cittadino – “il provvedimento sindacale è stato trasmesso alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, alla Questura di Caserta, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caserta, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, alla Polizia Provinciale di Caserta, al locale Comando dei Carabinieri, al locale Comando di Polizia Municipale”. Purtroppo, e non è nostra intenzione denigrare la inopportuna emissione di tale Ordinanza, tutto rimarrà come prima. “Gli stessi organismi” – è ancora scritto – “sono destinatari anche dell’ordinanza (si tratta della quarta Ordinanza emessa in merito dal Comune) nr. 71 emessa il 13 novembre che avrà validità dal 19 prossimo e fino al 19 febbraio del 2013, per frenare o arginare la prostituzione sul viale Carlo III. Dal 2007, anno della prima emissione dell’Ordinanza, ad oggi non abbiamo mai avuto notizia di una multa comminata dai vigili urbani sannicolesi, visto che gli stessi terminano il servizio alle ore 20.00. “…contingibile e urgente per prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica, offendono la pubblica decenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona”, si legge nella intestazione del provvedimento. Nell’ordinanza emessa dal sindaco Delli Paoli si prevede che: “su tutto il territorio comunale, nelle pubbliche vie e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio con particolare riferimento alla S.P. 336 e Via Saragat, in prossimità di nuclei abitati, ove stazionano soggetti i quali, per le condizioni di orario e/o di posizionamento a margine della carreggiata, in atteggiamento atto ad attirare l’attenzione dei conducenti, appaiono dediti all’offerta di prestazioni sessuali a pagamento, è fatto divieto ai conducenti dei veicoli, che giungano in prossimità o in corrispondenza degli stessi soggetti: a) di procedere a passo d’uomo, dovendosi invece regolare la velocità, in considerazione dell’ora (in particolare se notturna) e della notevole mole di traffico che quotidianamente si svolge sulla strada provinciale sopra richiamata e su quelle strade ad essa adiacente, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni disordine per la circolazione; b) di eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente; c) di eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento e/o di fermata per chiedere informazioni, contrattare, concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti dediti alla prostituzione o che per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di fornire prestazioni sessuali a pagamento. Per i divieti sopra descritti non è necessaria l’apposizione di segnaletica stradale, rivestendo il presente punto una finalità ricognitiva e specificativa, relativamente alla fattispecie oggetto del presente provvedimento, di comportamenti astrattamente vietati dagli artt.141 e 154 del Codice della Strada”. Auguriamo al Sindaco Delli Paoli di avere più fortuna del suo predecessore, ex sindaco Angelo Antonio Pascariello), ma sappiamo bene tutti che le sue buone intenzioni non si tradurranno in fatti concreti e risolutivi. Forse, lungi da noi qualsiasi interpretazione malevole, le Ordinanze sono state emanate per rassicurare la collettività.
Nunzio De Pinto
da”. Auguriamo al Sindaco Delli Paoli di avere più fortuna del suo predecessore, ex sindaco Angelo Antonio Pascariello), ma sappiamo bene tutti che le sue buone intenzioni non si tradurranno in fatti concreti e risolutivi. Forse, lungi da noi qualsiasi interpretazione malevole, le Ordinanze sono state emanate per rassicurare la collettività.
Nunzio De Pinto