Come anticipato da Campania Notizie la frittata è fatta. L’area dei Democratici che fa capo al consigliere regionale Stefano Graziano, all’eurodeputato Pina Picierno e all’ex parlamentare Camilla Sgambato esce con le ossa rotte, con fratture multiple, dall’esclusione della lista dalle elezioni provinciali di Caserta del 3 ottobre. Sul piano organizzativo il gruppo ha fatto acqua da tutte le parti. Eppure questo aspetto è stato (mal)curato e affidato a dirigenti tutt’altro che novizi nel maneggiare incartamenti burocratici. Il risultato è stato disastroso. Sotto il profilo politico la lista cancellata non era male. Figurano sindaci, assessori e consiglieri comunali esperti. Troppo affanno per inserire candidati donne. Ma la difficoltà ha riguardato anche le altre 5 liste ammesse. La commissione elettorale ha bocciato il raggruppamento Graziano-Picierno-Sgambato per irregolarità legate alla raccolta delle firme (clicca sul link alla fine dell’articolo per le motivazioni ufficiali). I fogli sono stati spillati tra loro e il primo, quello con l’elenco dei candidati alle provinciali, non è stato firmato, quindi non è risultato autenticato.
In sostanza è stato rilevato che i firmatari hanno sottoscritto la lista senza conoscere i nomi dei candidati. Una cambiale in bianco, insomma. Graziano, Picierno e Sgambato hanno già incaricato un avvocato amministrativista per ricorrere al Tar contro la decisione della commissione elettorale. L’obiettivo è dimostrare, tramite la testimonianza di chi ha autenticato le firme, che i sottoscrittori hanno visionato i nomi dei candidati. In altre parole si vuole attestare che si è trattato di un mero errore burocratico che non inficerebbe la regolarità della sottoscrizione. La battaglia legale non è per nulla facile. Una previsione? Sarà improbabile che il Tar darà ragione ai ricorrenti.
Confermata in toto anche l’altra nostra anticipazione. La commissione elettorale ha silurato Arturo Spina, consigliere comunale di Casaluce, presente nella lista Democratici per Caserta, allestita dall’altro consigliere regionale casertano dem, Gennaro Oliviero, e dall’ex deputato europeo Nicola Caputo. Stessa sorte per Stanislao Supino di Vairano Patenora di Liberi e Moderati, team guidato dai consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini.
Mario De Michele