«Esprimo il mio apprezzamento per l’impegno profuso al fine di rafforzare e diffondere la cultura della legalità in un contesto territoriale profondamente difficile, ma desideroso di riscatto e cambiamento». In un messaggio inviato all’amministratore delegato Giovanni Allucci, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riserva parole di plauso e di incoraggiamento per l’attività svolta da Agrorinasce e per l’iniziativa, dal titolo “L’Agro che Rinasce”, che il consorzio animerà il 29 e 30 giugno. In due giorni quattro eventi per festeggiare, insieme ai cittadini, altrettanti progetti di recupero, di riqualificazione e di riconversione di beni confiscati al clan dei Casalesi. Gli interventi sono stati finanziati dal ministero dell’Interno con i fondi del Pon “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno”. «Ringrazio il capo dello Stato – commenta Allucci -: il suo messaggio ci riempie di gioia, di orgoglio e di emozione. Il presidente Mattarella, in più occasioni pubbliche, ha ribadito il bisogno di legalità avvertito dall’Italia e dal Mezzogiorno. La sua esperienza, la sua competenza, l’umanità, la sua storia personale sono un porto sicuro per i tantissimi cittadini onesti di questa terra, desiderosi, come scrive il presidente, di riscatto e cambiamento». Il 29 giugno, alle 11, in via Giocosa, 25, a Casal di Principe, sarà inaugurato il “Don Milani”, centro di avviamento al lavoro artigianale nato per offrire un’occasione di formazione e di lavoro ad ex detenuti per reati non gravi. Nel pomeriggio, alle 18, in via Vaticale, a Santa Maria La Fossa, in località Ferrandelle, si terrà, invece, la festa di fine lavori del “Centro di educazione e documentazione ambientale” e dell’isola ecologica, sorti in un complesso agricolo confiscato a Francesco “Sandokan” Schiavone. Nell’occasione, Agrorinasce darà il via al cantiere per la costruzione di un impianto di biogas di 1 Megawatt per il trattamento dei reflui zootecnici degli allevamenti bufalini, che sorgerà accanto al centro. L’impianto, realizzato con un finanziamento privato di 9 milioni di euro, è, senza dubbio, uno dei più importanti investimenti su beni confiscati alla camorra in Italia. Il 30 giugno, poi, cittadini e istituzioni si trasferiranno nella vicina Casapesenna, per un altro doppio appuntamento: alle 11, in via Raffaello, IV traversa, 5, l’inaugurazione dell’ostello della gioventù, “Il Paguro”, e, alle 18, in via Cagliari, 11, la festa di chiusura dei lavori del “Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura”.

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