RECALE. «La stangata dell’ultima bolletta TARI 2014 che si è abbattuta sui cittadini di Recale è ingiusta, e impone un’immediata correzione di rotta» Non ha dubbi il segretario cittadino del PD Enzo De Angelis, che prosegue: «Il principio “chi inquina paga” è corretto, ma non può essere applicato presuntivamente. Invocarlo a sproposito porta al paradosso per cui una famiglia che deve provvedere al mantenimento e all’educazione di tre figli si vede appioppare una batosta da 800 euro anche se ha effettuato coscienziosamente la separazione e la riduzione dei rifiuti. Non è giusto e non può essere accettato.» Dello stesso avviso è Vincenzo Landolfo, del Direttivo del circolo PD recalese, che sottolinea: «Non a caso, la legge 147 del 2013 prevede che i Comuni, nella determinazione delle tariffe, possano derogare a quanto previsto dal D.P.R. 158/99 ed utilizzare sistemi alternativi. Basta guardarsi intorno per constatare che tutti i Comuni hanno adottato misure per bilanciare gli effetti perversi del coefficiente puramente numerico. Solo per fare qualche esempio, una famiglia di sei persone in un appartamento di 100 mq paga 379 euro l’anno a Capodrise, 352 euro a Marcianise, 320 a Portico e 280 a San Prisco. A Recale la stessa famiglia è costretta a sborsare ben 916 euro! Per quanto possa variare il costo della gestione dei rifiuti fra i diversi Comuni, non è credibile che la differenza ammonti al triplo. Il punto è – prosegue Landolfo – che non è giusto scaricare sui cittadini un costo che in gran parte va imputato a inadempienze e inefficienze politiche ed istituzionali che hanno un lungo passato. È possibile far fronte ai costi del servizio con maggiore equità rimodulando le tariffe in maniera più corretta: come circolo del PD abbiamo elaborato una proposta alternativa che sottoporremo all’Amministrazione e ai cittadini nei prossimi giorni e che garantisce una più giusta ripartizione della tariffa fra le diverse utenze. Chiediamo agli amministratori di dare una risposta di merito al malcontento legittimo dei cittadini – conclude Landolfo – e di affrontare con decisione anche un programma rigoroso di riduzione del costo del servizio, unica strada certa per alleviare i disagi delle famiglie recalesi.»