MARCIANISE – Nel luglio scorso il comune di Marcianise, tramite la Stazione Unica Appaltante, ha indetto un bando di gara per l’affido della raccolta dei rifiuti urbani per la durata di 60 mesi (5 anni) al costo complessivo di poco inferiore ai 24 milioni di euro. Una scelta e una decisione del tutto opinabile, in quanto il comune si trova in regime di commissariamento.
Il Movimento 5 Stelle di Marcianise (Amici di Beppe Grillo) partendo dal presupposto di rifiuti zero e vista la situazione di vuoto democratico venutasi a creare con la passata amministrazione dimissionaria, si interroga in merito chiedendo se sia competenza del commissario prefettizio, nominato per guidare un periodo transitorio, prendere tali impegni e arrogarsi il diritto di decidere del futuro del nostro paese, già provato da diverse esperienze di commissariamento che purtroppo non hanno giovato alla popolazione, ad esempio, si ricorda l’aumento della tarsu/tia che non ha migliorato i servizi e che grava ancora sulle tasche dei cittadini.
Il Movimento chiede che il bando venga bloccato, prorogando l’affido all’attuale società che fornisce il servizio, fino al momento in cui venga eletta, con il voto in regime di democrazia, un’amministrazione comunale ed un sindaco per poter dare delle linee guida alla raccolta differenziata improntando un servizio di riciclo altamente operativo ed efficiente, con delle isole ecologiche dove sia possibile conferire quei tipi di rifiuti che per quantità e qualità al momento non possono essere smaltiti facilmente, vedi chiusura isola ecologica.
Sarà sempre compito della futura amministrazione decidere se servirsi ancora della “Stazione Unica Appaltante” in quanto esistono dei dubbi sulla sua reale convenienza facendo riferimento ad altri comuni che non aderendo a tale organo hanno risolto il problema legato ai rifiuti.
In conclusione il Movimento 5 Stelle di Marcianise auspica che ci sia più considerazione verso le problematiche cittadine, prestando attenzione ad eventuali scelte che possano condizionare il futuro cittadino lasciando decisioni importanti a coloro che verranno investiti dal popolo a prendere tali decisioni.