PIEDIMONTE MATESE – Non si amano (spesso non si parlano neanche) ma non si lasciano (il contenzioso al Tar-Lazio, competente sul ciclo rifiuti è congelato da mesi ). Ovvero storia di un divorzio solo annunciato. Stiamo parlando dei rapporti, logorati da tempo, tra il comune di Piedimonte Matese, il comune con una grossa utenza nell’area matesina e quindi necessario per ogni economia di scala a carattere intercomunale ed il consorzio unico di bacino (CUB) sotto l’articolazione provinciale casertana, ente in stato di liquidazione .
Non solo le frequenti ordinanze comunali sostitutive per far fronte alle carenze nella raccolta di carta e cartone( il personale è in agitazione per i mancati pagamenti di parecchi mesi) stanno a dimostrare i rapporti deteriorati in termini di funzionamento del contratto di gestione stipulato nel 2007 ma anche altri aspetti . L’esempio più recente è stato quello della fornitura di una serie di automezzi, , di vario tipo, tra cui un compattatore, utili per lo svolgimento dei servizi di igiene urbana specie quelli relativi alla raccolta differenziata .
E’ stato il CUB a richiedere ed autorizzare il comune a procedere all’affitto di automezzi per far fronte a problemi di efficienza dei macchinari in possesso .Cosa che l’amministrazione Cappello ha fatto tramite una procedura negoziata per la ricerca del fornitore delle attrezzature. Il servizio di fornitura di questi macchinari che il consorzio non è in grado di sostituire è stato per due volte prorogato : il comune matesino in realtà in più occasioni , come si deduce da atti pubblici disponibili, ha chiesto al CUB di attivarsi per fornire direttamente gli automezzi ma il consorzio ha fatto sapere di allungare i tempi del noleggio forniti da una ditta privata al comune matesino. A quanto pare questione di costi . Da ultimo infatti (siamo a settembre scorso) il CUB ha rinnovato la sollecitazione alla proroga del noleggio degli automezzi necessari all’espletamento del servizio di igiene urbana, “evidenziando, altresì, che i costi dei noleggi non debbono essere superiori a quelli riscontrati nella gara europea esperita dal CUB stesso” come contenuto in una nota portata all’atenzione del comune e richiamata. Il comune ha risposto dal suo canto nel dare riscontro a quanto comunicato dal CUB, ha chiesto “l’autorizzazione alla prosecuzione del noleggio in base ai costi del servizio in essere e, in caso contrario, invitato il Consorzio stesso a provvedere direttamente alla fornitura degli automezzi necessari all’espletamento del servizio di igiene urbana sul territorio comunale” lamentandosi del silenzio del consorzio-rifiuti in merito ma “comunque la ditta affidataria del servizio (attività di pubblico interesse, evidenzia la giunta Cappello ) in questione sta continuando a fornire i mezzi al fine di scongiurare il verificarsi di problemi di natura igienico-sanitaria”. La conclusione : altri due mesi di fornitura da parte della ditta contrattualizzata tramite il ricorso all’apposito fondo di spesa salvo la rivalsa sul CUB. Intanto ancora problemi per la raccolta del vetro e di carta ed ingombrati di cartone.
Michele Martuscelli