CASERTA – Pubblichiamo l’intervento di Speranza per Caserta sull’eventualità di un digestore anaerobico a Caserta. “Il Sindaco Del Gaudio pretende a tutti i costi di far costruire un impianto di trattamento dei rifiuti nella nostra città, dimenticando quando si è opposto, ed a ragione, sia al protocollo d’intesa che ha devastato Lo Uttaro e la zona circostante, sia al digestore anaerobico, che nel 2009 l’allora Amministrazione Petteruti intendeva realizzare a Caserta. Ed ora cosa propone il caro Sindaco dalla memoria corta? Un beI digestore anaerobico, senza tuttavia precisarne portata e ubicazione.

 

Ricordiamo che dopo la petizione delle Associazioni e l’interrogazione di Speranza per Caserta, che si sono opposte alla costruzione del digestore in località Lo Uttaro, raggiungendo l’obiettivo della revoca della Delibera di Giunta Comunale n. 36 del 22 marzo 2012, ora Del Gaudio ci riprova e mette addirittura in relazione tale impianto industriale con la nuova tassa sui rifiuti, la Tares, che determinerebbe, il condizionale è d’obbligo, una riduzione sull’odioso incremento.

Sorvolando sul fatto che tale impianto sarà costruito, se tutto va bene (o meglio, se tutto va male),  fra 4 – 5 anni, ci si chiede come possa incidere sulla tariffa già in vigore da quest’anno, mentre il Sindaco dovrebbe rendersi conto che,  solo con un’attenta politica di riduzione dei rifiuti, solo attraverso un aumento della raccolta differenziata, solo con l’abbandono delle pratiche di incenerimento  e di combustione dei rifiuti,  è possibile invertire la rotta e dare una speranza alla popolazione casertana.

Rammentiamo al Sindaco Del Gaudio che, in occasione dell’incontro dell’8 febbraio “Terra violata”, tenutosi presso la Parrocchia del Buon Pastore, è stato fatto esplicito riferimento (o forse era distratto dalla campagna elettorale in corso?) agli stretti legami tra l’aumento delle malattie tumorali e l’inquinamento ambientale, al rapporto tra le gravi condizioni di salubrità della popolazione casertana e le discariche e i cementifici che circondano il territorio. Ciò nonostante tutto questo non basta, anzi pretende di convincere la popolazione casertana,  “che ancora non è pronta” (cit. dichiarazione fornita alla stampa) all’idea che venga costruito addirittura un inceneritore nel territorio comunale.

Speranza per Caserta sostiene, al contrario, che l’applicazione della Tares e l’approvazione del nuovo regolamento rappresentino l’occasione per determinare un sistema di incentivi all’aumento della raccolta differenziata, di premi e sanzioni legate alla raccolta dei rifiuti e solo ciò potrà portare ad una effettiva riduzione della Tares. Siamo dell’idea, infatti, che l’Amministrazione Comunale deve mettere in campo tutte quelle iniziative che, in linea con le direttive europee in materia di ambiente, consentirebbero una riduzione della produzione pro – capite dei rifiuti e quindi una diminuzione dei costi di raccolta, trasporto e smaltimento degli stessi senza progettare, invece, nuovi e costosi impianti, del tutto slegati dalla pianificazione provinciale e regionale del ciclo dei rifiuti, e che possono comportare solo ulteriori sacrifici alla popolazione casertana, che ha già dato e purtroppo già sta dando il proprio contributo in termini di peggioramento delle condizioni di vita come accertato da tutte le statistiche nazionali”.

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