AVERSA – Nella sede del Pd di Aversa , martedì 30 Aprile, i rappresentanti dei Comitati Renzi di 20 Comuni dell’Agro Aversano hanno per così dire suonato la carica al Partito Democratico, convinti che l’entusiasmo e l’attrazione che hanno suscitato negli ultimi mesi nell’esperienza delle primarie, sia un elemento di forte spinta al rinnovamento del Partito Democratico in Terra di Lavoro, aprendo così di fatto la stagione congressuale del partito Democratico in Provincia.
I cosiddetti renziani, come hanno ribadito i numerosi e qualificati interventi ad Aversa, non vogliono essere una corrente o area all’interno del PD, ma rappresentare una proposta di innovazione e cambiamento del PD, nei metodi e nei contenuti del partito.
Secondo i renziani la nuova classe dirigente del Partito Democratico deve essere in grado di rappresentare il territorio in una dimensione integrata, che vada oltre i piccoli orticelli dei circoli locali, sempre di più feudi di oligarchie localistiche nnell’ambito del partito, sperimentando con questo la dimensione militante dell’intero sistema AGRO AVERSANO, inteso come città continua, di cui i renziani ravvisano la necessità di differenziazione dello stesso dalla periferia metropolitana napoletana.
I renziani vogliono costruire un partito a forte penetrazione nel tessuto sociale, civico ed associazionistico, capace di dare impulso ad una nuova politica di governo dei territori , attraverso l’integrazione dei servizi pubblici intercomunali e pianificazioni integrate di programmi di sviluppo territoriali.
I renziani dell’Agro sono convinti che agli interessi campanilistici delle realtà locali vadano proposti forme aggregate ed intercomunali di governance territoriale ed un partito che sia la palestra delle nuove classi dirigenti.
Questo è il messaggio del BIG-BANG che i Comitati Renzi lanciano dal neonato Coordinamento dell’AGRO AVERSANO alla presenza del gruppo promotore dei comitati provinciale e del loro leader Carlo Marino..