AVERSA – Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha inviato una lettera al Presidente della Giunta Regionale Campania, on. Stefano Caldoro, ed al Direttore Generale dell’Asl di Caserta, dott. Paolo Menduni, nella quale diffida “a non definire, approvare provvedimenti idonei a programmare l’esercizio delle attività socio sanitarie senza che vi sia stata preventiva concertazione, definizione, programmazione delle stesse”. Senza il Comitato di Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl, così come previsto dall’art.20 della legge regionale 32/94 ss.mm, gli atti prodotti possono essere resi nulli.

“La legge regionale – spiega Sagliocco – chiarisce che i Comuni esprimono attraverso i propri organi rappresentativi i bisogni socio-sanitari delle comunità locali di cui sono espressione. In particolare rientrano tra le materie oggetto della concertazione, la definizione della programmazione socio sanitaria regionale con la partecipazione delle seguenti attività:

Provvedere alla definizione, nell’ambito della programmazione regionale delle linee di indirizzo per l’impostazione programmatica delle attività dell’azienda; Esaminare il bilancio pluriennale di previsione ed il bilancio di esercizio e rimettere alla Giunta Regionale le relative osservazioni; Verificare l’andamento generale dell’attività segnalando al direttore generale ed alla giunta regionale valutazioni e proposte anche con la finalità di assicurare l’adeguata erogazione delle prestazioni previste dai livelli uniformi di assistenza; Contribuire alla definizione dei piani attuativi programmatici dell’azienda sanitaria locale trasmettendo al direttore generale ed alla giunta regionale valutazioni e proposte”.

E spiega il primo cittadino di Aversa: “Ad oggi non vi è stata alcuna attività tesa a fornire, definire e attuare linee di indirizzo e interventi nella programmazione regionale per le attività dell’Asl relativamente alle materie e funzioni evidenziate all’art. 20 della legge regionale 32/94. Da tanto sussiste violazione di specifiche prerogative riconosciute in capo agli organi rappresentativi dei Comuni, sancite dalle richiamate leggi e quindi ogni atto, provvedimento programmatorio teso alla definizione delle materie evidenziate, sebbene evidentemente viziato ed annullabile. Per tutto quanto sopra rappresentato si invitano e nel contempo diffidano la Regione Campania e l’Asl in persona dei rispettivi rappresentanti p.t. a non definire, approvare provvedimenti idonei a programmare l’esercizio delle attività socio sanitarie senza che vi sia stata preventiva concertazione, definizione, programmazione delle stesse”.

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