“A distanza di pochi mesi dal ritiro da parte della Ditta interessata della richiesta di ampliamento dell’attività di trattamento dei rifiuti in zona Retella di San Nicola la Strada, si ripresenta nuovamente un allarme ambientale. La suddetta ditta, infatti, ha riproposto la richiesta di ampliamento dell’attività con edificazione, tra l’altro, di ingenti volumetrie in zona agricola. Fin qui si tratta della richiesta di una ditta privata che difende i propri interessi legittimi o meno”. Lo dichiarano in una nota i ciroli di Sel e del Pd di San Nicola la Strada. “Aberrante – continuano – ci appare invece la posizione dell’amministrazione comunale di San Nicola la Strada che gli interessi, non dei privati, ma dei cittadini dovrebbe tutelare. Infatti, il Responsabile dell’Area Urbanistica, chiaramente in intesa con il sindaco “pro-tempore”, ha convocato in maniera del tutto discrezionale (l’art. 14 della Legge n. 241/90 dispone che in taluni casi l’amministrazione procedente PUÓ indire una Conferenza di Servizi) per il giorno 3 dicembre prossimo la Conferenza di Servizi. Volendo sorvolare sul fatto che la Conferenza di Servizi per il cambio di destinazione urbanistica dei suoli puó essere convocata nel caso in cui non esista sul territorio suolo per insediamenti produttivi (che invece esistono) e che la conformità in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza sul territorio deve essere dichiarata dalla competente ASL e non dal tecnico incaricato dalla Ditta interessata (come invece é avvenuto) ribadiamo, con rinnovato vigore, che San Nicola la Strada ha pagato e sta pagando un prezzo già troppo elevato in termini di igiene e di salute e pertanto chiediamo che l’amministrazione, in Conferenza di Servizi, esprima con forza il proprio diniego a tale ulteriore violenza al territorio cittadino. Invitiamo tutte le associazioni presenti sul territorio, i partiti, i comitati ed i cittadini tutti ad esprimere attraverso qualsiasi strumento il proprio dissenso. La presenza presso la sede comunale il giorno 3 dicembre alle ore 10 é fondamentale per manifestare la propria indignazione”.