Nell’aggiornamento del Piano rifiuti della Regione Campania non rientra il discusso progetto di un biodigestore in Località Lo Uttaro. Il Sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, con un recente post su Facebook, ha commentato questa notizia attribuendosene il merito, dimostrando ancora una volta come per lui e per la sua amministrazione la collaborazione e il rispetto per le realtà del territorio, siano esse associazioni, comitati o semplici cittadini, rappresentino soltanto un optional. Inoltre, il Sindaco ha mostrato di non aver neppure compreso che nel piano rifiuti, al contrario di come affermato nel citato post, si parla del “progetto” del Biodigestore, ma non in modo specifico della localizzazione (infatti, il Sindaco Marino ha immediatamente ribadito che il suo impianto non ha nulla a che vedere con il nuovo piano dei rifiuti). Ci teniamo a fare un po’ di chiarezza su quella che è stata, ad oggi, tutta la vicenda relativa a un futuro impianto di trattamento rifiuti che l’amministrazione comunale di Caserta vorrebbe costruire. Numerose sono state le azioni e le iniziative realizzate in sinergia con altre compagini politiche, associazioni, comitati e cittadinanza, per scongiurare il pericolo. Oltre ai consigli comunali congiunti di San Nicola la Strada e di San Marco Evangelista e all’audizione richiesta ad Oliviero in Regione Campania, sull’annosa questione è stata presentata un’interrogazione parlamentare in Senato dalla Senatrice Vilma Moronese del M5S contemporaneamente alla presentazione di un’altra interrogazione alla stessa Regione Campania del Consigliere Viglione, sempre del M5S, nonché componente della Commissione Ambiente della Regione Campania. Anche Giampiero Zinzi, Presidente della III Commissione speciale “Terra dei fuochi, bonifiche ed ecomafie”, ha ampiamente illustrato i motivi per i quali la scelta della località Lo Uttaro non potesse essere presa in considerazione. Nel frattempo, i cittadini si sono organizzati con una petizione per sensibilizzare e informare la cittadinanza. A Caserta i consiglieri di Speranza per Caserta hanno raccolto le firme dei consiglieri di opposizione per chiedere la revoca della delibera di Giunta n.62, ottenendo dal Consiglio comunale del 9 novembre una modifica della delibera sulla tipologia di impianto ma senza riuscire ad escludere in modo perentorio la località Lo Uttaro come sito spendibile. Azioni efficaci per scongiurare il pericolo di un nuovo impianto insalubre sono partite soprattutto dalle stesse associazioni, comitati e cittadini attraverso il ricorso al TAR presentato contro il Comune di Caserta, di cui gli stessi cittadini e associazioni si sono accollati anche le spese legali, ricorso che è stato presentato anche dal Comune di San Marco Evangelista. Facciamo notare che sia le associazioni che il Comune di San Marco Evangelista sono difesi dallo stesso legale, l’avv. Adinolfi, mentre il Comune di San Nicola la Strada ha dichiarato di aver presentato anch’egli il ricorso, ma dalla delibera pubblicata non risulta il nome del legale che rappresenta il Comune in sede di giudizio, né sono state date ulteriori informazioni dall’amministrazione. Il M5S di San Nicola la Strada ha recentemente presentato una mozione per chiedere il compostaggio di prossimità o quartiere come soluzione alternativa agli impianti, firmata anche da due consiglieri di opposizione e da uno di maggioranza. Siamo convinti che per difenderci da pericoli che minacciano il nostro già tanto martoriato territorio serva l’impegno e la collaborazione di tutti, e che nessuno debba permettersi di rivendicare eventuali successi come una vittoria personale. Ci auguriamo che lo stesso spirito possa, un giorno, animare anche il Sindaco Marotta.

Movimento 5 Stelle San Nicola la Strada

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