“Il Sindaco dopo i suoi numerosi fallimenti, attribuisce all’opposizione la responsabilità della mancata concessione del terreno per la costruzione della nuova chiesa della Rotonda. In Consiglio è stata presentata una delibera dicendo che si rispondeva ad una richiesta della parrocchia Ss Maria della Pietà, mentre in realtà l’individuazione degli standard urbanistici destinati alle attrezzature religiose è un adempimento della legge Regionale n. 9 del 05/03/1990”. Lo chiara in una nota la consigliera comunale Lucia Annunziata. “E’ vero che -continua – erano stati individuati i terreni ( in via Grotta e in zona campo sportivo) per i luoghi di culto ma è anche vero che gli stessi, non avrebbero sopperito all’impegno morale che la città ha con la comunità della Rotonda che da 30 anni è in attesa di una parrocchia degna di questo nome, e se la stessa non la si potrà realizzare nelle zone limitrofe non sarà mai la parrocchia di quella comunità. Dunque, le zone individuate non hanno nulla a che vedere con la Rotonda. In Consiglio, ho chiesto esplicitamente se l’approvazione della delibera fosse finalizzata alla questione della realizzazione della Chiesa e sia l’assessore che il Sindaco hanno confermato che si trattava solo di un adempimento di legge per metterci in regola con la regione. La questione della Chiesa è stata sollevata proprio dall’opposizione, con la richiesta di inserire anche la zona che il compianto Sindaco Tiscione aveva provveduto ad espropriare proprio per procedere alla suddetta realizzazione rispondente alle esigenze esposte dal Parroco. L’Amministrazione attiva non ha voluto accettare tale proposta, e tale rifiuto ha motivato la non approvazione della delibera da parte delle opposizioni. Spero che la Chiesa non diventi ancora una volta motivo di propaganda elettorale. L’unico atto concreto, ribadisco, lo fece a suo tempo Il Sindaco Tiscione; poi si sono alternati Sindaci, consiglieri e assessori nelle ultime maggioranze che ci hanno governato e che oggi sono distribuiti sia in partiti, sia in liste civiche sia in movimenti che non hanno mai posto come argomento prioritario, la costruzione della nuova chiesa. Quindi se veramente c’è la volontà di procedere alla realizzazione della Chiesa, propongo di organizzare un incontro con tecnici, politici, fedeli, associazioni … e senza parlare degli errori passati si faccia una proposta concreta tutti insieme una volta per tutte”.


 

 

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