Su interessamento dell’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, guidata dal sindaco Alfonso Piscitelli, e del Comitato Civico di via Cancello, venerdì sei marzo, si sono riuniti presso la Prefettura di Caserta il primo cittadino santamariano, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Pirozzi l’ingegnere Gennaro Isoletti, il sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia con l’assessore ai avori pubblici D’Alessandro, il rappresentante del comune di San Felice a Cancello, Giuseppe De Lucia e una delegazione del Comitato Civico, per riunire un tavolo tecnico per risolvere l’annosa problematica del collettore caudino. All’incontro erano presenti, a rappresentare la regione Campania, l’ing. Viparelli e l’ing. Marotta e in rappresentanza della Provincia l’ing. Picaro. Com’ è noto il condotto risulta, rispetto alla progettazione, incapace di contenere la quantità dei flussi pluviali, creando ogni volta che piove allagamenti in via Cancello, via Schiavetti, via Sant’Apollonia. Questo perché raccoglie le acque anche dei comuni di Forchia, Arpaia e Arienzo. Il comune di Santa Maria a Vico, cinque anni orsono, insieme all’ATS formata dai comuni di Cervino, Santa Maria a Vico e Valle di Maddaloni, si fece promotore di un progetto presso la Provincia, approvato poi dalla Regione Campania, finanziato con un importo di otto milioni di euro. Successivamente un altro finanziamento per il potenziamento del collettore Caudino è stato finanziato con dodici milioni di euro, per cui, ci sono i soldi a copertura di un progetto che risolva definitivamente il problema, che ha ricadute disastrose sulla circolazione e sulla sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. Si è stabilito, che, tra dieci giorni si costituirà un tavolo tecnico presso la Regione Campania, insieme alle parti politiche, per dare immediatamente corso ai lavori ed eliminare il disagio dei cittadini residenti relativo all’acqua che, in più di un’occasione, ha invaso i cortili degli edifici, infiltrandosi persino nei garage, risultando ulteriormente aggravato dalla fuoriuscita di liquami fognari, con la conseguente commistione di acqua e liquami, con effetti facilmente immaginabili.