I consiglieri comunali di Santa Maria a Vico del Partito Democratico Agostino Morgillo, Maria Giuseppa Sgambato, Domenico Vigliotti e Filomena Verlezza hanno protocollato una interrogazione al sindaco Piscitelli e all’assessore De Lucia per fare piena luce sulla gestione del cimitero. Nel documento viene evidenziato come ci siano carenze nello smaltimento delle bare e delle casse di zinco dopo le esumazioni, bare che restano accatastate per giorni e giorni prima della rimozione. Inoltre i servizi igienici, i viali sono in uno stato di degrado totale.
Ecco il testo del documento:
Al Sig. Sindaco di S. Maria a Vico Alfonso Piscitelli
All’Assessore Delegato Saverio De Lucia
Oggetto: Degrado ed abbandono del cimitero di Santa Maria a Vico
I sottoscritti Consiglieri Comunali del Partito Democratico Agostino Morgillo, Maria Giuseppa Sgambato, Domenico Vigliotti e Filomena Verlezza
premesso
che nel corso dell’ultima settimana hanno eseguito diversi sopralluoghi presso il cimitero di Santa Maria a Vico;
che il quadro emerso dai suddetti sopralluoghi è preoccupante in quanto, come si può evincere anche dalle fotografie allegate alla presente interrogazione consiliare:
– le aree verdi versano in uno stato di totale abbandono divenendo nascondiglio naturale di topi e serpenti (alcuni cittadini di buona volontà hanno ripulito, a loro rischio e pericolo, le aree verdi prospicienti le tombe dei loro cari defunti);
– l’asfalto presenta avvallamenti e sconnessioni che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini, soprattutto di quelli più anziani;
– il muro cinta ed i pilastri risultano privi di ogni manutenzione. Nella zona di recente costruzione, in un’area frequentata dai cittadini anche perché è presente una fontanina da cui prelevare l’acqua per i fiori e la pulizia delle tombe, parti di muro sono caduti e lo stesso risulta lesionato per diversi metri lineari;
– i servizi igienici versano in condizioni indecenti e presentano intonaci cadenti;
– i materiali risultanti dalle ordinarie operazioni di esumazioni come marmi e calcinacci non vengono ritirati per settimane e mesi;
– le casse dei defunti esumati, insieme ai cassettini di zinco, dalla legge classificate come rifiuti speciali, vengono ammassate in una parte del cimitero e lì giacciono per settimane e mesi (vogliamo sapere se il numero di esumazioni ed il numero delle consegne di questi rifiuti speciali coincidono e se vengono rispettate , invece, le specifiche modalità di stoccaggio di tali rifiuti speciali nel caso in cui intercorra un lasso tempo prima del ritiro degli stessi);
– sono a disposizione dei cittadini vecchie scale di ferro, pesanti e pericolose soprattutto per i più anziani;
– mancano ai dipendenti le attrezzature più elementari come carriole, picconi (facciamo notare che le esumazioni avvengono ancora con il piccone e senza alcuna dotazione per la sicurezza dei dipendenti);
– mancano i bagni per i dipendenti, manca qualsiasi dotazione informatica per gli stessi;
– la sala mortuaria presenta intonaci cadenti;
– risultano essere presenti decine di defunti per i quali i familiari, nonostante il passare degli anni, non hanno disposto alcun atto di esumazione e per i quali si deve individuare un’area in cui poter alloggiare temporaneamente le spoglie per ragioni di spazio;
– non è stato mai effettuato un censimento dei defunti presenti all’interno del cimitero e non sarà possibile effettuarlo in quanto, tranne che per pochi anni, manca un registro che indichi quando è arrivata una salma e dove è stata inumata;
Tutto ciò premesso, i firmatari dell’interrogazione consiliare chiedono di sapere quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende intraprendere per ripristinare le migliori condizioni di decoro e di salvaguardia dell’incolumità e della salute dei cittadini.