Santa Maria a Vico – Anomalie nel piano urbanistico comunale, il consigliere democratico Carmine De Lucia presenta delle osservazioni. Nell’ultimo giorno utile per chiedere chiarimenti circa la delibera di approvazione del Puc datata 27 gennaio 2015, il renziano che siede nei banchi dell’opposizione scrive a sindaco, capo dell’ufficio tecnico e per conoscenza ai consiglieri comunali. Anomalie nell’identificazione delle zone edificabili, in precedenza con destinazione agricola; mancata risoluzione della problematica delle zone edificabili dove non sono stati effettuati interventi, i cui proprietari hanno comunque versato tributi all’Ente; e ancora, irregolarità nella perimetrazione del centro storico di San Marco e del volume dei sottotetti: sono queste alcune delle osservazioni presentate dal consigliere che, nello spirito democratico che lo contraddistingue, pensa a “volumi zero” e punta alla riduzione dell’uso del cemento e del consumo del suolo. Uno spirito che appare chiaro in conclusione dove il consigliere, dopo aver denunciato la mancata corrispondenza tra il volume nullo dichiarato negli anni 2013-2014 e le licenze edilizie rilasciate scrive: “Date le numerose abitazioni non utilizzate, la diminuzione del lotto minimo, farà proliferare la cementificazione territoriale, con il relativo consumo di suolo e aumento di volumi inutilizzati”, conclude De Lucia, osservando che a ciò non corrisponde, come naturalmente dovrebbe, un incremento della popolazione.

 

 

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