Santa Maria a Vico – Aumenta la tassa sui rifiuti, scoppia il malcontento tra i cittadini. Da qualche giorno, in tutte le aree del paese, si registrano le lamentele di cittadini e commercianti che reclamano l’aumento indiscriminato dell’imposta Tari, ricevuto tramite avviso di pagamento Equitalia. A farsi carico del disappunto è il consigliere democratico Carmine De Lucia che scende in campo al fianco dei contribuenti e tuona: “Assistiamo all’ennesima superficialità dell’amministrazione Piscitelli, con grave danno ai contribuenti santamariani. Il saldo della nuova Tari rappresenta un vero e proprio salasso e recepisce gli aumenti deliberati nei consigli comunali di fine luglio e di inizio settembre scorso”. Il consigliere nei due consigli estivi aveva ravvisato e denunciato uno scellerato aumento delle tariffe per metri quadri di oltre il 32%, a cui poi si sono aggiunte le aliquote per membri del nucleo familiare (per gli utenti domestici). “Non possiamo stare fermi davanti a questa sciabolata nei confronti dei contribuenti- afferma il consigliere – In questo momento di grave crisi, tale aumento risulta iniquo e ingiusto, a fronte di un servizio che li vedeva speranzosi per aver partecipato ormai da qualche anno alla raccolta differenziata. Sarebbe auspicabile un movimento di raccolta firme, magari a sostegno di una petizione che veda proporre al sindaco e alla propria giunta una modifica del regolamento tariffe, istituendo una tariffa di solidarietà e non ispirata ad una filosofia ragioneristica, che vada a premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini e favorisca il riciclo”. De Lucia spiega che la Tari, a differenza delle altre imposte o tasse, consente al Comune la facoltà di determinare ulteriori agevolazioni, garantendo comunque la copertura integrale del costo del servizio. “Si potrebbe perciò rimodulare lo schema delle tariffe a metro quadro diversificando tra utenti domestici e non domestici, implementando criteri per fasce di incassi effettivi dei commercianti e rispetto ai redditi familiari per le utenze domestiche”: queste proposte e altri suggerimenti tecnici potrebbero essere la base per una rimodulazione e una verifica della Tari attualmente in vigore.

 

 

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