Il movimento “Noi insieme liberamente” si è presentato ufficialmente al pubblico santamariano puntando su un mix di giovani e di meno giovani, accomunati dalla voglia di fornire un contributo fattivo per il futuro della cittadina.
“I giovani devono puntare ai contenuti al fine di scalzare la classe politica attuale e del passato;- ha così esordito Danilo di Cecco portavoce del movimento – quest’ultima non può essere contestata a prescindere poichè ancora oggi ci sono persone che possono con la loro esperienza puntare alla crescita. Il nostro movimento rappresenta un compromesso tra esperienza ed innovazione e lo dimostra la composizione; è infatti formato da persone di diversa età, altrettanti schieramenti politici ma tutti accomunati dalla volontà di fornire in qualsiasi modo un’ importante contributo nell’interesse di Santa Maria a Vico. Ciò naturalmente attraverso proposte concrete e attuabili, ricusando ogni discorso demagogico e sotteso al perseguimento di interessi personalistici”.
Immediatamente dopo questa ventata di innovazione e c’è stata un’introduzione storica da parte di Gabriele della Valle.
Erano presenti tutti i sindaci che si sono succeduti dagli anni ’80 ad oggi: Tommaso Carfora, Raffaele Ludando, Vincenzo D’Anna, Pasquale Nuzzo, Domenico Nuzzo, Giuseppe Telese, Alfonso Piscitelli.
Molti interventi sono stati incentrati sul significato della politica e sull’azione politica condotta dagli stessi mentre altri si sono dilungati sulla loro esperienza amministrativa.
Raffaele Laudando ha elogiato l’iniziativa di questi giovani che vogliono prendersi cura della cittadina, ma non ha fatto sconti alla situazione in cui versa il nostro paese ormai diventato “dormitorio e puntando il dito contro chi pensa che il paese cresca con opere pubbliche”. Lo stesso dottore ha poi ricordato: “la politica non è un affare personale e che fare politica vuol dire essere impegnati 24 ore al giorno”.
Era presente anche il Senatore Vincenzo D’anna, il quale si è soffermato sul significato dell’azione dell’azione politica e sul ruolo dei giovani, sottolineando come Santa Maria a Vico sia un paese dalle grosse potenzialità anche se non molti consiglieri comunali che si sono succeduti hanno rappresentato queste potenzialità.
Invece l’avvocato Pasquale Nuzzo ha teso la mano al gruppo sottolineando come i giovani del movimento possono sopperire all’egocentrismo politico degli ultimi anni.
ha fatto seguito l’intervento dell’avvocato Domenico Nuzzo, il quale ha ricordato come immediatamente dopo il suo insediamento c’è stato un importante alluvione, che è stato affrontato grazie alla compattezza della sqaudra di governo e grazie anche ad alcune determine lasciate dal suo predecessore Mimmo Pesce, addetto ai lavori, che aveva svolto un lavoro utile in vista di una possibile problematica. Poi è stata la volta di Adriano Telese il quale ha rammentato l’episodio in cui è stato destituito dall’incarico di sindaco in quanto “inaffidabile”. A chiudere la serata è stato il sindaco Alfonso Piscitelli, il quale ha raccontato di un sindaco che svolge il suo ruolo in solitudine, “perchè i problemi a casa li porti da solo”.