Santa Maria a Vico – Una nuova interrogazione consiliare, a firma del democratico Carmine De Lucia, è stata protocollata lo scorso giovedì presso le stanze del Comune di Santa Maria a Vico. L’affidamento esterno dell’incarico di coordinatore dell’ufficio di piano é questa volta l’oggetto delle domande poste dal consigliere al sindaco, al responsabile del settore servizi sociali dell’ Ambito C2, all’assessore competente del Comune capofila e al presidente del Consiglio Comunale di Santa Maria a Vico. De Lucia chiede il perché dell’affidamento esterno dell’incarico, che comporta un eccessivo dispendio di risorse finanziarie. Osserva infatti che la soluzione non rientra nell’ottica della razionalizzazione né delle risorse umane, visto che l’incarico poteva essere affidato al dirigente dei servizi sociali interno al Comune, né di quelle finanziarie ma, di contro, “va a drenare le sempre più scarse disponibilità verso il personale, piuttosto che concentrarle verso la cura dei bisogni socio-assistenziali”. “Perché non si è considerata la disponibilità di una figura specifica interna al comune capofila o della dirigente di un comune convenzionato dell’Ambito? – si legge nel documento – poteva essere il caso di organizzare un avviso di selezione pubblica per titoli e colloqui, in modo da rendere trasparente anche il merito della scelta del Coordinatore dell’Ufficio di Piano con incarico esterno, anche per seguire le procedure selettive previste dalla vigente normativa?”, incalza De Lucia chiedendo di conoscere quali sono stati i requisiti di accesso considerati nella scelta e il curriculum vitae del professionista incaricato. Da quanto riportato nell’interrogazione, l’incarico costa al Comune vicano ben 80mila euro annui, comprensivi di spese di gestione. Una cifra importante che, a parere del consigliere potrebbe essere eliminata, sfruttando un po’ di buon senso e attuando un’oculata gestione dell’Ente: sembra infatti che una dirigente del Comune di Maddaloni avesse pubblicamente dichiarato di poter assumere gratuitamente l’incarico. Purtroppo, scrive De Lucia in premessa “come evidenziato da precedenti interrogazioni, si continua ad operare impegnando e spendendo migliaia di euro, e in modo e forme che lasciano dubbi si sperperano, si elargiscono fondi comunali e regionali senza tener nel debito conto degli indirizzi ed atti regionali e di legge”.