Il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi replica alle accuse dell’opposizione che ieri ha affisso un manifesto per contestare la presenza della moglie di un consigliere di maggioranza nella graduatoria del servizio civile: “La nostra città è stata oggetto di una completa trasformazione motivo di interesse anche di una rete nazionale che attraverso la trasmissione “TG3 Itinerante”, ha promosso Santa Maria a Vico nella sua rinnovata bellezza ed ha divulgato il patrimonio artistico, paesaggistico, storico e culinario della nostra città. L’Amministrazione e i cittadini hanno potuto inorgoglirsi di tale interesse, all’infuori dei consiglieri di opposizione! Ancora, in occasione della settimana della cultura, Santa Maria a Vico ha potuto vantarsi delle tante attività promosse e realizzate da questa Amministrazione ( coinvolgendo diverse associazioni locali e anche la scuola) realizzando così, con l’impegno delle classi della terza media, alcuni importanti studi e lavori sul tema delle case a botte, tipiche del nostro territorio. La settimana della cultura da tutti apprezzata veniva completamente trascurata e denigrata, ancora una volta, solo dagli stessi consiglieri di opposizione. Per quanto riguarda le lamentele sulla riqualificazione di via Appia registro, ancora una volta, una sterile polemica, rivendicando l’orgoglio di aver risolto un antico problema da diversi anni sentito dai cittadini. Riguardo gli aspetti tecnici preciso che saranno gli uffici, in collaborazione con il tecnico collaudatore, a determinare la qualità dell’opera. Questi procederanno alla certificazione della realizzazione eseguita a regola d’arte. Venendo al Servizio Civile è bene precisare che il Comune di Santa Maria a Vico ha partecipato al Bando Nazionale con la presentazione di ben 4 progetti, tutti approvati, dopodiché i cittadini che ne avevano i requisiti, hanno partecipato alle relative selezioni, svolte da Enti estranei al Comune. A conclusione delle procedure selettive questi Enti hanno trasmesso al Comune i nominativi dei giovani aventi diritto a seguito del superamento delle prove e della valutazione dei titoli. Tutti i giovani hanno diritto di partecipare al Servizio Civile Nazionale, e, tale servizio, è espletabile soltanto una volta, senza alcuna possibilità di rinnovo o partecipazione a successivi bandi. La presenza alle prove, ed all’espletamento del servizio civile di parenti di consiglieri di opposizione, o di quelli di maggioranza, non è sindacabile né da parte del sindaco, nè di alcuna altra autorità politica o amministrativa. Altrettanto non si condivide la linea di nascondere la presenza legittima di parenti di consiglieri di opposizione per attaccare quella di parenti di consiglieri di maggioranza, ne deduciamo disparità di vedute e carenza di obiettività. Alcuna discriminazione può essere mossa nei confronti di giovani meritevoli e capaci solo perché legati ad amministratori o a consiglieri di opposizione o di maggioranza. Alcuna illegittimità è stata compiuta, né tantomeno alcuna incompatibilità è prevista dalla legge. I ragazzi impegnati nel servizio civile sono tutti cittadini italiani in possesso dei requisiti necessari per l’accesso a tale ruolo. La parentela con consiglieri di OPPOSIZIONE (dimenticati negli attacchi) o di maggioranza non può essere motivo di discriminazione. Ai ragazzi del servizio civile va la mia solidarietà e l’augurio che questa esperienza li possa far crescere umanamente e professionalmente! Tanto precisato si ricorda che l’Amministrazione continua a lavorare incessantemente per la crescita del paese nel rispetto dei principi di efficienza, trasparenza e legalità. Le farloccate le lasciamo ai consiglieri di opposizione!”

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