“Alla luce di come sono andate le consultazioni in vista delle elezioni amministrative di maggio, io e gli altri membri fondatori del movimento civico La Svolta ci riterremo liberi di costruire un percorso politico autonomo, indipendentemente dai ‘telesiani’. Ciò non impedirà a La Svolta di continuare la sua opera di sensibilizzazione nei diversi ambiti del sociale”: il presidente de La Svolta, Domingo Diglio, chiarisce con queste parole la posizione dei membri del comitato civico in vista delle elezioni di maggio. Dopo le numerose indiscrezioni dei giorni scorsi sulla posizione del gruppo alle amministrative e circa la rottura con l’ex sindaco di Santa Maria a Vico, Adriano Telese, il presidente rompe il silenzio e afferma: “Dopo un’attenta valutazione e senza alcun risentimento nei confronti del dottor Telese, in quanto persona, consideriamo non percorribile l’idea di riproporlo come candidato sindaco. Pertanto, non essendoci comunione d’intenti, La Svolta, che continuerà la sua attività, non presenterà una lista in suo appoggio”. In linea con il comitato civico e il suo presidente anche il consigliere democratico Carmine De Lucia che in merito alla questione ‘Telese sindaco’ afferma: “Con La Svolta stavamo facendo un discorso di rinnovamento serio per il paese che potesse rilanciare anche la figura di Adriano Telese per una futura competizione extra locale. Purtroppo l’egocentrismo ha prevalso su quelli che erano gli accordi. In molte occasioni pubbliche il dottore aveva affermato che mai e poi mai si sarebbe candidato nuovamente come sindaco e che Santa Maria a Vico necessitava di un primo cittadino giovane, non per forza identificabile con la mia persona, ma che fosse pienamente espressione di questo rinnovamento. Resto amareggiato per quanto è successo e, seppur senza rancori e senza dubbi sulla onestà della sua persona, che reputo però inaffidabile politicamente, finisce qui il mio mandato di balia per tutto il gruppo dei telesiani”.