“ Visti risultati in termini di efficienza ed efficacia di quest’Amministrazione comunale rispetto alle mille esigenze della città questi amministratori farebbero veramente il bene della nostra città se, uscendo dalle stanze di palazzo Lucarelli, spegnessero le luci e chiudessero definitivamente la porta alle loro spalle: fatti alla mano, in quattro anni, hanno dimostrato, senza paura di smentita alcuna, che non sono politicamente in grado di amministrare una città come la nostra”. In questo modo il riferimento politico cittadino dell’opposizione di centrodestra Salvatore Mastroianni è intervenuto in merito al clamoroso disservizio degli uffici comunali del settore anagrafe che, già da molti giorni, e almeno fino al prossimo 15 Marzo, non sono in grado di emettere una mera e semplice carta d’identità per i cittadini sammaritani che ne fanno regolarmente richiesta. “L’efficienza e l’efficacia, ovviamente si fa per dire, degli uffici comunali è la vera indiscutibile e inesorabile cartina di tornasole sia del livello politico che dell’operato di quest’Amministrazione comunale di sinistra. Nemmeno nei paesi del terzo mondo – prosegue Mastroianni – si verifica che un ufficio comunale, nell’anno solare 2015, non sia in grado di assolvere ad una delle funzioni più elementari, come quella di rilasciare un semplice documento d’identità ad un proprio residente. Ancora più paradossale e incredibile è che tale plateale inefficienza dell’Ente locale si protragga per tante settimane nell’assordante silenzio sia degli amministratori comunali, che avrebbero una sorta di funzione di controllo sull’espletamento di tutte le attività municipali, che del Dirigente comunale del settore anagrafe, il quale è colui che dovrebbe vigilare, dirigere e assicurare il regolare funzionamento di un servizio così basilare del Comune nei confronti del pubblico. La triade di sinistra Mattucci Di Muro Stellato, in ben quattro anni, ha dato ampia e costante prova di non saper aver cura dello sviluppo del proprio territorio attraverso una mancanza, a dir poco cronica, di programmazione urbanistica; ha aumentato al massimo quasi tutte le imposte comunali a danno delle tasche dei sammaritani; ha perso milioni di euro di finanziamenti regionali ed europei, spesso per la mera incapacità politica nel presentare le relative domande; ha speso e, purtroppo, continua a spendere, in maniera assolutamente discrezionale, centinaia di migliaia di euro al mese in lavori di somma urgenza e affidamenti diretti per la manutenzione delle strade che poi, paradossalmente, risultano essere quasi impercorribili viste le buche e i fossi che ne invadono completamente le carreggiate; è riuscita anche a perdere lo storico secolare Tribunale che era valso alla nostra città il titolo di ‘Città del Foro’; ha finito per dirottare i Giudici di Pace in capannoni industriali in via grattapulci affittandoli, peraltro, alla “modica cifra” di un milione di euro all’anno per ben nove anni, sempre a carico di soldi pubblici; e, infine, oggi i propri uffici non riescono nemmeno più ad erogare un servizio minimo. Chissà se erano proprio ed esattamente questi – conclude Salvatore Mastroianni – i veri significati del ‘Rinnovamento’ tanto declamato dell’amico Dario Mattucci e dell’‘Autorevolezza’ altrettanto predicata dai leaders del PD Giuseppe Stellato e Antonio Mirra durante la scorsa campagna elettorale per le amministrative del 2011 ”.

 

 

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