“Solleciterò il ministero della giustizia ad un impegno serio perché è giusto che siate messi nelle condizioni di svolgere il compito delicato a cui siete chiamati ogni giorno”.

Così Camilla Sgambato ha parlato stamattina agli agenti di polizia penitenziaria che, all’esterno dell’istituto di Santa Maria Capua Vetere, hanno esposto le bandiere di alcune sigle sindacali per esprimere vicinanza al collega recentemente aggredito. Alla deputata del Pd i poliziotti penitenziari hanno illustrato, numeri alla mano, le difficoltà in cui versano e hanno lamentato l’apertura di un nuovo padiglione detentivo senza integrazione di personale con conseguente aumento dei già gravosi carichi di lavoro: 1100 detenuti, di cui quasi un terzo ad alta sicurezza, per 457 agenti, di cui 120 cariche fisse. “La situazione del carcere di Santa Maria rischia di essere davvero esplosiva. La prossima settimana – ha fatto sapere la parlamentare – incontrerò la direttrice dell’istituto che, già dai primi contatti intercorsi, mi è apparsa persona competente e cordiale. Mi confronterò anche con lei per approfondire le problematiche della struttura e le risorse, umane e non, di cui ha bisogno e mi farò portatrice di tali istanze al ministero della Giustizia”.

“La civiltà di un popolo si misura anche per la qualità delle sue carceri: va salvaguardata la dignità e la sicurezza sia dei detenuti sia di chi, con dedizione e professionalità, ogni giorno lavora in questi istituti. Il ministro Andrea Orlando – ha concluso Camilla Sgambato – ha inaugurato una stagione di attenzione e impegno in questo campo e sono certa che non sarà indifferente alle vicende dell’istituto di Santa Maria che è certamente una delle più importanti e delicate realtà del sistema carcerario italiano”.

 

 

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